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Piccio's Dizionario veneziano-italiano

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Pg:RecVenetian Dialect   Standard Italian
5:217Andar de viola   far una cosa con fervore, con vivo piacere.
5:221Andar gobi o zoti   (fìg:) rimetterci, perderci in una facenda.
6:277Apetito   che el Signor te conserva la vita, perchè l'apetito no te manca - modo popolare equivale a :ti xe una bona posada, sei un forte mangiatore.
6:306Armadura   sostegno, impalcatura, o palco su cui stanno i muratori per lavorare intorno ad una fabbrica; bertesca.
9:456Bandiera - (andar, vegnir o esser in)   guadagnare una bandiera nella regata veneziana.
10:509Baso: dar basi a pizzegheto   baciare a pizzicotti, e cioè baciare e baciarsi sulle labbra, pizzicando l' una delle due persone, colle dita, le guance dell'altra, scambievolmente.
11:511Basseta: far una basseta o cavaleta   far una cattiva sorpresa, uno scherzo di cattivo genere.
11:526Bataissa: aver una bataissa   modo scherzoso per indicare una fame da lupo.
11:550Batipalo   Il bracciante tirando una lunga corda, da cui pende un grosso maglio, e poi lasciandola cadere di peso sul palo che vuol piantare sull'acqua, accompagna per conservarlo, all'unissono il movimento col ritmo della cantilena: batipalo eh! la quale si ripete ad ogni caduta regolata dal maglio sul palo.
11:555Batolar   ciarlare, ciaramellare come una battola.
13:628Biasio luganegher   Costui secondo una nota leggenda veneziana era un pizzicagnolo che ammaniva lo sguazzetto (v. sguazzeto) colle membra dei bambini rubate notte tempo.
15:719Bombarda   antica barca veneziana da guerra, a vele od a remi, di mole non grande ma robusta che portava una bombarda.
15:731Bordar   adornare con filetto una veste o parte di essa.
16:759Boteri   arte istituita a Venezia sulla fine del 1200 che aveva Scuola di rimpetto la chiesa dei Crociferi, ai Gesuiti - denominazione di una calle a S. Cassiano dove stanziavano molti costruttori di botti.
23:1140Canocia   canocchia (squilla mantis) si dice vodo come una canocia di chi è affamato e smilzo (23).
24:1173Cantin   cantino (tocar el) rintoccare una corda
25:1205Capa del vestito o dela biancaria   orlatura ricamata del lembo d' una veste o della tela, a forma di conchiglia.
26:1249Caramel   candito di frutta, rivestito d' una crosta di zucchero chiarito, ed infilato in uno stecco, caramella.
26:1250Carampane   alteraz: di Ca' Rampani: nome d' una calle e della vicina corte all'estremità della calle dei boteri (v. boteri) - prese il nome dalla famiglia patrizia Rampani e stintasi nel 1319.
27:1301Carte: tor una carta coverta e scoverzerla   succhiellare una carta, scoprirla a poco a poco
27:1332Casseleri   (arte dei) - stipettai fabbricatori di casse pel corredo delle spose. Avevano una Scuola sacra a S. Giuseppe presso la chiesa di S.ta Maria Formosa.
28:1368Cavali   furono usati a Venezia sino alla fine del 1400 in cui si cominciò a costruire ponti di pietra: vi erano le relative stalle fra cui una credesi vicina alla Piazza di S. Marco v. cavaleto.
28:1369Cavalieri de la stola d'oro   detti così i patrizii dichiarati cavalieri dal Senato, dal Maggior Consiglio o da stati esteri, che portavano per distintivo una stola d'oro pendente dalle spalle nelle solenni comparse e, di panno nero orlato d'oro, ordinariamente
30:1429Cheba   così si denomina una piccola nassa di rete.
32:1561Cola de formagio o da marangoni   è una certa colla che fanno i legnajuoli con cacio, acqua di calce viva e con altre materie per unire fortemente pezzi di legno o d'altro
32:1589Comagna   compagnia: è formata di barche donde i pescatori uniscono le loro reti per una pesca comune.
33:1628Contentin   ripicco, aggiunta ad una bevanda
34:1668Cordola   treffolo, filo attorto per fare una fune.
35:1724Cotola: star tacà ale cotole (fig.)   starsene spesso vicino ad una donna - starsene sommesso alla volontà della madre, della moglie, ecc.
35:1741Crecola   strumento di legno (adoperato per gioco dai fanciulli), che contiene una linguetta metallica la quale, strofinata intorno ad una ruota dentata girante, produce un suono simile al canto della crecola.
38:1891Dar quatro scopazzoni, quatro sberloti o stramusoni   dare una spiumacciata - schiaffeggiare
38:1895Dar una cornada a   menare una cornata
38:1896Dar una feta a uno (fig.)   tenergli un lungo discorso, annoiarlo con una tiritera
38:1898Dar un'onta e una ponta (fig.)   dare un pane ed una sassata
39:1910Dar id. a una cosa   mettersi con fervore intorno ad una cosa, affaccendarvisi intorno, rendere, più intenso e rapido il lavoro
39:1940Dente de can   così è chiamata una leva per strappare i denti
40:1989Descargar o scargar   scaricare - smollare con una prima lavatura la biancheria.
41:2072Destrigar de una cosa   smettere una cosa, liberarsene, trarsene d'impaccio.
42:2084Dibater o debater   diffalcare in un conto; in una spesa.
42:2100Dir: catar da dir sul Credo   questionare su una cruna d'ago
43:2152Dorsoduro   (dosso o terreno duro), sestiere di Venezia una delle maggiori isole fra S. Agnese e S. Marta.
44:2177Ducato   ducato, battuto per la prima volta nel 1661 - moneta che durante la Repubblica Veneta si distingueva dal « ducato corrente» - perchè il ducato effettivo o d'argento del peso di carati 109, grani uno valeva lire otto e il «corrente» lire sei e soldi quattro. «Il ducato di banco» era moneta ideale e valeva lire una e soldi dodici e il «ducato da olio» lire sei e soldi diciannove. C'era anche il 1/2 e 1/4 (G. Boerio).
44:2180Durar - cosa che dura tre co geri l'altro   che ha una durata effimera.
45:2240Fame: aver tanta fame da no vederghe; veder la fame coi oci in aria   avere una fame canina
46:2271Far el beco a l'oca   condurre a fine una cosa
46:2308Far una fugazza de una roba   schiacciare una cosa
47:2359Feta: darghene una feta   dare una stampita; annoiare con discorsi.
47:2370Fianconar   dare una fiancata.
48:2377Ficarghela a uno   (volg.) ingannarlo, fargli prendere una cosa con inganno - v. anche fracar.
48:2390Filada (dar una)   dare un rabbuffo, una ramanzina.
49:2433Fodrar de tote el pian d'una camara   intavolare, impalcare con tavole una camera
50:2529Fortagia (missiar o remenar la)   insistere in una questione, senza risultato.
51:2543Fraco: ciapar o darghene o darsene un fraco (sottint. de bote)   dare o pigliarsi un rovescio, un carico, una buona dose di bastonate, di legnate.
52:2584Frizata o frizada   quantità di pesce o d'altro che si può friggere in una sola volta - frittura.
52:2596Frutarol   fruttivendolo. I frutaroli si riunirono in confraternita sino dal 1423: ebbero un oratorio sacro a San Giosafatte ed un ospizio di 19 camere: formarono poi una sol arte cogli erbaiuoli. Erano promotori di feste popolari.
53:2634Gafaro   nome di una fondamenta e d'un ponte in parrocchia S. Pantaleone derivato dall'antica famiglia Gaffaro che ivi abitava.
54:2690Ganzer   è colui che per guadagno avvicina e trattiene alle rive dei traghetti con un bastone armato di uncino, detto ganso, le gondole che trasportano persone tragittanti da l' una a l'altra riva d'un canale.
55:2749Giacomo: Sior Giacometo meza camisa   personaggio di una commedia del Goldoni (La bona mare) - dicesi per dileggio a chi veste stentatamente con decenza, essendo povero.
55:2752Giandussa: se no se mor de cancro se mor da la giandussa   se non si muore d' una malattia, si muore d'un altra.
56:2776Giustìna (nome proprio)   Era anche il nome d' una moneta del del valore di L. 11, coll'effigie di S. Giustina, coniata nel 1571 dalla Repubblica veneta in memoria delle vittorie delle Curzolari e di Lepanto
56:2796Gobo de Rialto   così denominato un piedestallo o parte di colonna di granito egiziano, che sorge a S. Giacomo di Rialto: la piccola scala a cui si sale è sostenuta da una statuetta di Pietro da Salò curva sotto il peso che sostiene.
57:2823Granzio o granzo   (sostant.) - granchio - Con questo nome nel nostro dialetto s'indicano soltanto alcune specie di granchi di mare: però i pescatori intendono una specie di granchio marino a coda conosciuto da Linneo col nome di cancer moenas; così sonò indicati il maschio e la femmina, ma più di frequente il maschio solo, dannosi alla femmina di questa specie il nome di masaneta (cancer rotundatus)
57:2848Grela: grelada   graticci di vimini Grela: quantità di pesce che si può arrostire in una volta su una graticola .
60:2960Impiantar: impiantarghela dura a uno   (termine volgare) dargliela a bere, imbrogliarlo, piantargli una carota - V. anche boridon.
61:3023Inoontrarse: incontrar ben nel maridarse   aver buona fortuna nel matrimonio, fare una buona scelta
62:3083Insacar uno   (fig.) confonderlo; farlo tacere in una discussione, vincer uno nel giuoco, superarlo in qualche impresa
63:3142Inviar una barca   abbrivare una barca
63:3145Inzamparse   (fig.) - intricarsi, imbrogliarsi in una faccenda, con qualcuno.
64:3174Lama snodada   mastietto: è composto di uno o più anelli e d'un arpione incastrato in essi, per tenere congiunte le parti di qualche arnese che s'abbiano a ripiegare e volgere l' una sopra l'altra.
64:3177Lanèri - (arte dei)   lanaiuoli - avevano una scuola dedicata a S. Bernardino.
66:3298Ligar i denti   allegare i denti (effetto del mangiar cose aspre) i denti (fig.) del mangiare (il far dispiacere o danno d' una cosa).
67:3326Logar una puta, una tosa   dar marito ad una fanciulla.
68:3383Macar el sgrugno   (senso dispreg.) dar una ceffata, un ceffone.
69:3400Magia (andar zo o tor su una)   cascare, raccogliere, accavallare una maglia.
70:3447Malcanton   località di Venezia in parrocchia S. Pantalone, così detta perchè formata da una stretta svolta pericolosa al viandante o perchè nel sec. IV si sarebbe commesso un assassinio che fu causa delle inimicizie fra Castellani e Nicolotti v. anche Nicoloti.
70:3471Man: dar la man a una puta   impalmare una fanciulla
71:3490Manega: una manega de mati, de canagie   una lega di mattoidi, un'orda di canaglie
71:3493Manega: questo xe un altro par de maneghe   questa è una cosa diversa.
71:3494Manegada   quanto può contenere una manica v. anche manizada
73:3578Maria: Siora Maria, de tola   si dice ancora, fra il popolo, per motteggio d' una femmina che sia magra, insulsa
75:3670Memini: dar un menimi   una percossa, una guanciata - v. anche stramuson.
75:3702Meter a man una bote   manomettere una botte
76:3717Meter su una botega   aprire un negozio, una bottega, un fondaco
76:3718Meter una spina a man   mettere una cannella - (fig.) introdurre un'usanza
77:3787Molin - da una, da do, da tre rode   mulino d'un palmento, di due di tre palmenti, quando ha una o più macine
77:3789Molinelo - (far tria a)   diciamo nel giuoco della tavola a mulino (v. tria) quando le pedine, o tavolette di uno dei due giuocatori sono impostate in modo che ad ogni mossa si compone la tria, onde l'avversario perde ogni volta una pedina, e quindi, senza riparo la partita
77:3791Molinelo: girar la testa cerne un molinelo   girar del capo come un arcolaio, avere una gran confusione di mente.
78:3830Morir drio a uno o a una roba   struggersi di passione per una persona, di ardente desiderio per possedere una cosa.
78:3831Moro: Vien qua moro!   (modo affettuoso o scherzoso o ironico di invitare una persona ad avvicinarsi a noi) - Ehi tu! avvicinati, buon uomo!
78:3837Morter   Chiamasi volgarmente la vecia del morter la nota scultura rappresentante una vecchia che affacciandosi alla finestra urta e fa cadere sulla strada un mortaio (43).
78:3841Mosca: ogni mosca ghe par un cavalo   ogni bruscolo gli pare una trave.
79:3876Murazzi   muraglioni di macigni fatti erigere dalla Repubblica veneta lungo una gran parte del litorale che da Pellestrina si estende fino al di di Chioggia per tenere riparate le lagune dall'azione del mare.
80:3897Muso: ghe vol un bel muso   ci vuole una faccia tosta
81:3951Nembaizza: Se ingropa una nembaizza   maniera metaforica che vale: il tempo comincia a rabbuffarsi - minaccia una tempesta, si avvicina un uragano.
81:3953Nena: la par la nena de Pilato   pare la nencia di Barberino: dicesi di persona sciatta nel vestito - è una manimorcia, una sciammannata
81:3984Notomia   (volg.) anatomia (Corte dela) denominazione di una corte a San Giacomo dall'Orio dove si aprì la prima scuola o teatro d'anatomia nel 1671: questa poi passò all'ospedale civile di Venezia e all'Università di Padova.
82:3989Nuar a barbusseto   dicesi di chi nuota appoggiando il mento ad una tavola galleggiante, ultimo esperimento di chi imprende a nuotare còlla tavola prima d'abbandonarla
82:4016Oci: lassar i oci drio a....   non istancarsi di seguire con occhio teso una persona al momento di allontanarsene
83:4072Onto: dare un'onta e una ponta   darne una cotta ed una cruda.
83:4073Onza   parte dodicesima di una libbra.
85:4176Pagiol de tole   intavolatura fatta per riparare dall'umidità il fondo d' una camera o di un bastimento.
86:4226Pan: L'è un pan onto   è una bazza
88:4283Parangon   drappo di seta - denominazione d' una calle di Venezia - Rialto dove si fabbricavan codeste stoffe che per la loro finezza e perfezione si chiamavano appunto di paragone.
88:4309Passar - davanti e indrio a un logo   fare la passata dinanzi ad una casa, aggirarsi intorno ad essa
88:4314Passarin: far un passarin   (giuoco) fare una passata, cioè arrischiare di rispondere con una carta inferiore che potrebbe essere presa da altra superiore
89:4347Pecà: no la val i so pecai   non vale una foglia di porro.
89:4355Pegoloto: Pegoloti   si chiamavano anche i calafati (calafai); formavano una «arte».
91:4422Persemolo: esser persemolo   essere indifferente in una questione, o discussione o controversia.
91:4461Petenar: ciapar o dar una petenada   fig. pigliarsi o dare un aspro rimprovero, una lavata di capo.
92:4504Pianzer per gnente   fare una quattrinata di pianto
93:4550Pieta: pietina   orlo (punta sopra una tela che si ripiega)
93:4556Pignol: pignoleti (far i)   far pepe o pizzo: accozzare insieme tutti i cinque polpastrelli, cioè le estremità delle dita, il che si fa per giuoco o per attenuare una sensazione di freddo soffiando sulle dita stesse.
94:4574Piriar   scomettere a favore più d'un giuocatore o d' una combinazione di giuoco che d'altri.
94:4617Polegia   pulena: fig. umana o d bestia, che si mette scolpita sopra il tagliamare in una nave o bastimento.
95:4661Pontar el remo   termine usato dai barcajuoli per indicare il movimento che questi tanno collo scopo di mandare avanti una barca spingendo colla pundel remo sul fondo del canale o fiume; ciò essi fanno quando non v'è acqua bastante per vogare, o quando la barca è molto grossa e l'acqua non troppo profonda permette che così possa farsi.
96:4676Ponto   punto, segno, termine, estremità. - Quel brevissimo spazio che occupa il cucito, che si fa in una tirata d'ago e si distingue in:
96:4696Portà   (agg.) per - inclinato disposto verso una cosa che ha tendenza a...
96:4701Portar l'oca al paron   decidere d' una cosa
99:4816Raise: far raise in una casa   farsi di casa, entrare nelle grazie di una famiglia, acquistarsene la fiducia, la simpatia
99:4838Ransignarse   rannicchiarsi, rammucchiarsi, farsi una palla, aggomitolarsi.
100:4861Rassada: ciapar una rassada   (fig.) - buscarsi una lavata di capo, una sgridata, una riprensione severa
102:4953Remenar   o dar una remenada rotolare, dimenare, ravvoltolare, manomettere
102:4959Remessa: trar una remessa   (term. mercantile) - mandare denari con una lettera di cambio
103:5007Rifa (farghe la)   prendersi la rivincita, fare una rappresaglia
103:5015Riva   così si denomina a Venezia quella scalinata che dal margine d' una fondamenta porta al canale; riva si dice anche ad un tratto di alcune fondamente lungo il canale, come : Riva dei Sciaoni, del vin, del carbon, ecc.
104:5075Rosto: Questo xe un bon rosto!   (fig.) questo è un inganno, una truffa, una giunteria: una persona o cosa che non alcun vantaggio.
105:5082Ruga   (franc. rue) dicevasi a Venezia ad una strada caseggiata, calle o strada; come tuttora si conserva nelle denominazioni di: ruga rialto, ruga giuffa, ruga dei do pozzi, ecc. - v. giuffa.
107:5154Santo: parer un Santo renfrescà   parere una pittura (dicesi di donna lisciatasi troppo per apparire bella)
108:5198Saver che ora che xe - incorzerse in tel tosser   sapere con proprio danno come vada una faccenda - v. anche pissar.
108:5211Sbalotar (agb.)   rifiutare, riprovare, escludere coi voti in una elezione.
109:5242Sberla de polenta, de carne   una grossa fetta di ...
109:5251Sbezzolin   buon procaccino o almanaccone: chi s'ingegna di guadagnare anche poco su poco, per campare la vita; per avere ragione in una lite; abbricchino.
109:5254Sbianzar: dar una sbianzada   dare una spruzzada d'acqua o d'altro liquido.
109:5267Sbolognar   sbrigarsi, disimpacciarsi d' una cosa addossandola ad altri, appioppare.
110:5288Sbrizzar una parola   sfuggire una parola.
111:5325Scafa   pila dell'acquaio; propriam. quella pietra quadrangolare incavata intorno ai lati, sulla quale si rigovernano le stoviglie ed i vasi della cucina :detta pila è sormontata da un lato dal scolaor o colaor - scolatoio o colatoio: palchetto pendente su cui si pongono i piatti od altro ad asciugare; l' una e l'altro formano el secier che, secondo alcuni, corrisponde al solo scolaor
111:5331Scagazzo: el ghe n'ha ciapà un scagazzo   provò una violenta paura da rimescolarne e smuoverne il corpo.
111:5338Scagneto   si chiama anche l'ultimo camerino a poppa d' una nave.
113:5423Scaturir fora o scaturar   ripescare una cosa.
114:5462S-ciaussar   balbettare, barbugliare, ciangolare, ciangottare (parlar male una lingua come farebbe uno schiavo).
114:5486Scoada (dar una)   dar una scopatura - (fig.)- svergognare
114:5487Scoada (ciapar una)   toccare una scopatura, fig. essere allontanato da un luogo.
114:5494Scoazzera   Per scoazzera intendesi a Venezia anche un chiuso quadrato di muro, senza tetto e aperto da un lato, dove si ammonticchiavano le spazzature delle vie; o anche una grossa barca su cui vengono trasportate le spazzature fuori di città.
115:5515Sconderse da drio un deo   fig. (trovare una scusa debole)
115:5534Scorlada: dar una scorlada de testa   far una girata di coccola; fig. gettare qualche cosa dietro le spalle, non darsene pensiero.
118:5651Sentar: sentarse   (di una cosa o d'altro edificio) - cedere lentamente, crollare.
118:5686Sestin: l'è un bei sestin!   è un bel sennino, una persona assennata.
121:5825Sievolo: boseghin   cefalo d'un anno, ma di forma più grossa e più corta del caostelo, con testa rassomigliante a questo; ha una lista nericcia che va dalla testa alla coda, lungo il dorso
121:5846Simia: far el simia a una   far la corte ad una donna
123:5900Slongar le gambe   fare una lunga passeggiata, affrettare il passo
124:5991Spagheto - averghene un spagheto, un fifio   avere una battisofia, una balsolata delle buone.
125:6028Spegazzo far un spegazzo   fig.: far una mala o inconsulta azione.
126:6061Spinelo: meter un spinelo a una canola o spinar una bote   spillare, svenare, svinare una botte
128:6209Stracada (ciapar una)   stancarsi pigliare una stracca.
129:6260Strazza: una strazza de caseta   una casupola
130:6289Stropar un balcon   accecare una finestra
130:6293Strozzo: far una cosa a strozzo   far una cosa alla rinfusa, a casaccio.
130:6301Struco   sugo, essenza, sostanza di una cosa
131:6361Supieto   suffionetto: canello di rame usato dagli orafi, per saldare oggetti alla fiamma d' una lucerna
132:6365Supion: fare in t'un supion   far una cosa in un attimo.
132:6401Tabacada (dar una)   fiutare con gusto, prendere tabacco o una presa di tabacco.
133:6449Taconar: taconarla o medegarla   (fig.) per: accomodar alla meglio una faccenda, una questione ecc.
134:6467Bò: lai sutilo   parte del quarto posteriore più vicino alla costata, href=spiegazioni.php#Note65>(65), se vi è unita una lista di carne del ventre; quando il taglio è privo di due liste si chiama: tagio da rosbiff o da rosbraff
136:6570Tega: dar una tega   dar una legnata o bastonata.
137:6637Testada   (dar una)
139:6714Todaro: Sior Todaro brontolon   si dice di chi si lagna con facilità di tutti e di tutto, a somiglianza del personaggio protagonista di una commedia del Goldoni.
140:6774Tor: torse soto gamba uno o una cosa   non tenere in alcun conto: pigliar per una baia, per una beffa
141:6815Traversa: una traversa piena de...   una grembiata o grembialata.
141:6838Trincada (darghene una)   far una bevuta, trincare.
141:6851Trovaso (San.)   Santi Gervasio e Protasio, martiri cristiani, ai quali è dedicata una chiesa in Venezia, antichissima, rifabbricata nel 1028.
145:7020Ventresini   così si chiamava una volta la ventresca - e anche oggi talvolta per ventresini de porco si intende quella falda di grasso e magro, con cotenna, che si estrae dalla pancia del maiale vicina al lardo; corrisponderebbe alla ventresca ossia alla pancia del tonno, nella parte più grassa o più morbida.
146:7051Verza   sverza o cavolo, verzotta (brassica sabauda, una delle molte varietà della brassica oleracea) - v. capuzzo, caorlo e verzerava
146:7078Via: tor via uno   (da una scuola, da un collegio ecc.) - ritirarlo
148:7141Vogia: sentirse o aver una gran vogia de dormir   sentirsi in dosso una gran cascaggine
148:7146Voler indrio una roba   rivolere una cosa
151:7299Zobenigo (75)   (S. Maria) - S. Maria (Giubenico) del Giglio, titolare d' una chiesa parrocchiale di Venezia eretta circa nel 900
151:7306Zoco de la roda   mozzo della ruota in cui son fitte le razze d' una ruota
151:7326Zogar a teste e corone   a santi e cappelletto :consiste nel gettare una moneta ed apporsi a dire da qual parte resterà voltata
152:7361Zopa: dar o tor su una zopa   dare o prendersi una picchiata, una stampita
152:7362Zopa: far zopa   inzuppare o, fig.: far una cattiva speculazione.

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