Pg:Rec | Venetian Dialect | | Standard Italian |
8:379 | Bacalà | |
baccalà, baccalare (asellus o nasello :gadus morhua) la cui qualità migliore chiamasi volgarmente ragno - Merluzzo o nasello (gadus merluccius) è un'altra specie di baccalà più piccolo proveniente dai mari del Nord, pure disseccato - Stochfis - stoccafisso o pesce bastone, così si chiamano la morhua e il gadus merluccius ora accennati. Oltre alle suddette due specie vengono pure preparati e mangiati sotto lo stesso nome i pesci detti da noi :lovo molo e mormora, raccolti in mari, dove si trovano di grandezza molto maggiore che da noi. - Bertagnin è un merluzzo di varia grandezza ma più di sovente piccolo, disseccato e salato. |
8:385 | Bacaro | |
vino meridionale, o anche il luogo dove si vende. |
15:702 | Boger: tuti sa quel che boge nela so pignata | |
ognuno sa ciò che bolle nella sua pentola. Ognun sa dove la scarpa lo stringe. |
16:759 | Boteri | |
arte istituita a Venezia sulla fine del 1200 che aveva Scuola di rimpetto la chiesa dei Crociferi, ai Gesuiti - denominazione di una calle a S. Cassiano dove stanziavano molti costruttori di botti. |
22:1035 | Caldereri | |
calderaj. Uniti in corpo nel 1294, raccoglievansi nella Chiesa di S. Luca dove avevano tomba, sotto la protezione di S. Giov. Decollato. (16) |
22:1050 | Caligo: El s'ha perso in tei caligo | |
egli è andato in dileguo; non lo si vede più: andò non si sa dove. |
26:1271 | Cariolo o spassizo dei fioi | |
carretto di legno, con quattro girelle, dove si mettono i bambini perchè imparino a camminare a Firenze detto: andarino. |
28:1367 | Cavaleto ponte, (albergo del) | |
località fra Piazza di S. Marco e San Gallo, dove si crede che sostassero col loro cavallo persone arrivate nel centro di Venezia. |
30:1428 | Cheba | |
chiamavisi anche la torricella dove chiudevansi i rei di gravi delitti esponendoli al pubblico, durante il governo della Repubblica |
31:1503 | Ciovere | |
Vasti tratti di terreni e prati interni dove, dopo la tintura, si asciugavano i pannilini (26). |
31:1522 | Coa: Veder dove che el diavolo tien la coa | |
dove giace la lepre. |
36:1752 | Crivelo | |
nel signif. it di crivello ma anche in quello di arnese dove si pongono gli ami per la pesca. |
49:2478 | Fontegheri | |
fonticaj (arte dei) - Si raccoglievano nella chiesa di S. Silvestro, poi di S.Apollinare, dove avevano pure la tomba. |
52:2578 | Frezzeria | |
località di Venezia, dove si vendevano freccie da tirare al bersaglio. |
52:2626 | Fusta | |
piccola galea ad un solo albero dove si tenevano precariamente i condannati. |
53:2645 | Galia o galea o galera | |
Bastimento di basso bordo dove stavano i condannati al remo; ve ne erano a tre e cinque ordini di remi; ovvero «Bastimento lungo e sottile, a vela latina ed a remi, usata principalmente come nave di fila nei tempi passati» (Fanfani) |
61:3044 | Indove | |
dove. |
70:3459 | Malvasia - (boteghe de) | |
botteghe ove si vendevano vini navigati e specialmente quello proveniente dalla Malvasia, città della Morea dove in gran quantità detti vini si commerciavano. |
72:3516 | Manin | |
maniglio, armille, è formato di lunghe fila d'oro colle quali le popolane ancor oggi si adornano il collo - monile di Venezia. Nome dato ad un palazzo a Rialto dove abitò l'ultimo doge. |
81:3984 | Notomia | |
(volg.) anatomia (Corte dela) denominazione di una corte a San Giacomo dall'Orio dove si aprì la prima scuola o teatro d'anatomia nel 1671: questa poi passò all'ospedale civile di Venezia e all'Università di Padova. |
84:4134 | Oseliera | |
uccelliera (luogo dove si conservano vivi gli uccelli). |
88:4283 | Parangon | |
drappo di seta - denominazione d'una calle di Venezia - Rialto dove si fabbricavan codeste stoffe che per la loro finezza e perfezione si chiamavano appunto di paragone. |
95:4654 | Pontapíe | |
pedana; quella parte della cassetta dove il cocchiere guidando i cavalli, punta i piedi |
100:4892 | Reboto | |
forte di suola; pezzo di cuoio che si mette dentro e fuori dalla parte posteriore dello stivale dove si ferma lo sprone. |
114:5494 | Scoazzera | |
Per scoazzera intendesi a Venezia anche un chiuso quadrato di muro, senza tetto e aperto da un lato, dove si ammonticchiavano le spazzature delle vie; o anche una grossa barca su cui vengono trasportate le spazzature fuori di città. |
116:5553 | Scorzaria (da scorzo) | |
concia: luogo dove si conciano le pelli. |
124:5982 | Sotopanza | |
cinghiatura, parte del corpo d'un cavallo dove si pone la cinghia. |
124:5989 | Spadaria | |
fra San Giuliano e calle larga S. Marco dove, durante la Repubblica veneta, si fabbricavano spade (61). |
126:6113 | Squero | |
piccolo cantiere dove si fabbricano barche, anche piccole come: battelli e gondole. (63) |
129:6227 | Stramazzer: L'arte dei stramazzeri | |
radunavasi in chiesa a. S. Polo, dove essi avevano altare e arca. |
135:6510 | Vedelo: osso buso | |
osso buco - taglio di carne fra il girello e il soccoscio; si stacca dal quarto posteriore dell'animale, dove termina il lucertolo. |
137:6636 | Testa: no saver dove bater la testa | |
non sapere dove dar di capo, a quale partito appigliarsi, a che santo votarsi. |
141:6819 | Traverso dele braghesse | |
serra; finta dei calzonì - Serrino dicesi l'estremità della serra dove sono attaccati i bottoni |
147:7090 | Vidon | |
fondello, pezzo riportato alla canna del serviziale, dove si mette il cannello del bossolo. |
149:7219 | Zapar: Varda dove che ti zapi! | |
Bada dove metti il piede! |