Pg:Rec | Venetian Dialect | | Standard Italian |
9:459 | Baosete | |
(far) far bau bau o baco baco, con intenzione scherzosa ai bambini, coprendosi e scoprendosi il volto, nell'atto che si pronunzia bao, poi sete. |
11:550 | Batipalo | |
Il bracciante tirando una lunga corda, da cui pende un grosso maglio, e poi lasciandola cadere di peso sul palo che vuol piantare sull'acqua, accompagna per conservarlo, all'unissono il movimento col ritmo della cantilena: batipalo eh! la quale si ripete ad ogni caduta regolata dal maglio sul palo. |
13:644 | Bisanti | |
moneta d'oro coniata per la prima volta a Bisanzio (Costantinopoli) donde trasse il nome, poi a Venezia, e in altri stati. |
28:1342 | Castelo | |
antica isola già denom. Olivolo, poi divenuta sestiere. |
33:1596 | Comenzaria o scomenzera | |
canale cominciato artificialmente e poi compiuto dal flusso naturale dell'acqua. |
36:1766 | Crostoli (o galani) | |
crespelli; zuccherini di pasta d'uova, zucchero, burro e farina, distesa in foglio, poi tagliuzzata e fritta. |
36:1777 | Cubia: che bela cubia! | |
Dio li fa e poi li accompagna! |
37:1851 | Damaschin | |
panno di oro e seta già usato a Damasco poi anche a Venezia. |
43:2155 | Dose dei Nicoloti | |
gastaldo, (detto poi capo contrada) della Comunità di S. Nicolo dei Mendicanti. |
49:2478 | Fontegheri | |
fonticaj (arte dei) - Si raccoglievano nella chiesa di S. Silvestro, poi di S.Apollinare, dove avevano pure la tomba. |
52:2596 | Frutarol | |
fruttivendolo. I frutaroli si riunirono in confraternita sino dal 1423: ebbero un oratorio sacro a San Giosafatte ed un ospizio di 19 camere: formarono poi una sol arte cogli erbaiuoli. Erano promotori di feste popolari. |
53:2656 | Galion: Galione o galeone | |
era un grande bastimento simile alla galea o galera, ma di alto bordo: andava a vela, serviva per guerra e per mercanzie; usato dapprima dalla Spagna, poi dai veneziani. |
72:3542 | Marcelo | |
antica moneta d'argento coniata nel 1472 sotto il doge N. Marcelle, del valore di soldi 16 poi di 12 |
81:3984 | Notomia | |
(volg.) anatomia (Corte dela) denominazione di una corte a San Giacomo dall'Orio dove si aprì la prima scuola o teatro d'anatomia nel 1671: questa poi passò all'ospedale civile di Venezia e all'Università di Padova. |
84:4130 | Osela | |
specie di medaglia d'argento del valore di soldi 32 ½ - lire 3 e soldi 18 veneti (poi aumento di valore) che sotto la Repubblica veneta si, distribuivano nel giorno di S. Barbara dal doge a tutti i patrizii che avevano voto nel Maggior Consiglio; il doge A. Grimani la sostituì al dono di uccelli uccisi a caccia |
86:4217 | Pan rostìo | |
crescentina (fetta di pane arrostita, poi sparsa d'olio, sale, pepe) |
115:5512 | Scondariole: zogar ale scondariole o a chi se vede, o a capanniscondere | |
gioco fanciullesco in cui uno si mette col capo in grembo ad un altro che gli tura gli occhi (e ciò si dice star sotto) ovvero si apparta in altro modo, mentre i compagni di gioco si vanno a nascondere, poi con un grido gli danno il segno affinchè possa andarli a cercare. - Dicesi fare anche a rimpiatterello o a rimpiattino. |
135:6525 | Tapizier | |
I tapizieri uniti coi seleri (scellai) e coi bolsieri (valigiai) si staccarono nel 1370 dall'«arte» dei merciai; e si radunarono prima nella chiesa di S. Felice, poi di S. Gallo e di S. Fantino. |
135:6528 | Tarabara | |
Passò poi a significare: faccendiere, affannone, fanfarone. |
144:6937 | Vardar: vardite prima ti | |
guardati ai piedi; esamina prima te stesso e poi biasima gli altri. |
149:7186 | Za ch'el vol cussí | |
da poi ch'egli vuole cosí. |