Pg:Rec | Venetian Dialect | | Standard Italian |
2:64 | A ti ! - a ti canela ! | |
guarda un po !che ti pare? - interiezione ed interrogazione, di compiacenza o di dispiacere, secondo i casi. |
10:481 | Barbola | |
grinza o grespa del mento in persona grossa ed avanzata d'età. |
15:735 | Borgoloco (ramo, cale, ponte de) | |
località a S. Maria Formosa ed a San Lorenzo. (10) |
16:781 | Braghiero | |
fig. dicesi d'uomo che è d'impaccio a sè ed agli altri - esser pien de braghieri - aver mille brighe, fastidi (v. bibia e meia) |
22:1045 | Calesela del leto | |
parete della stanza fra un letto ed un altro. |
22:1056 | Calumar | |
significò riconoscere o conoscere, guardare attentamente - ora piuttosto :consegnare alla chetichella, ed anche, di rado: rubare. (17) |
24:1154 | Cantar dele galine | |
schiamazzare (delle galline) quando hanno fatto l'uovo ed anche dei polli ed altri uccelli quando hanno paura |
26:1249 | Caramel | |
candito di frutta, rivestito d'una crosta di zucchero chiarito, ed infilato in uno stecco, caramella. |
27:1319 | Casolin | |
biadajuolo di campagna (che vende cacio ed altre cose). |
33:1623 | Consegio dei diese | |
composto di 10 senatori e 10 consiglieri, sotto la presidenza del doge: trattavano materie importantissime di stato ed i più gravi casi criminali. |
38:1898 | Dar un'onta e una ponta (fig.) | |
dare un pane ed una sassata |
45:2215 | Esser buel ligà | |
esser carne ed ugna |
50:2500 | Formager | |
formaggiaio. Vende più specialmente ogni qualità di formaggio, ma anche salami, prosciutto, acciughe ed è quasi un'altro biavarol - v. biavarol e luganegher. |
52:2596 | Frutarol | |
fruttivendolo. I frutaroli si riunirono in confraternita sino dal 1423: ebbero un oratorio sacro a San Giosafatte ed un ospizio di 19 camere: formarono poi una sol arte cogli erbaiuoli. Erano promotori di feste popolari. |
53:2645 | Galia o galea o galera | |
Bastimento di basso bordo dove stavano i condannati al remo; ve ne erano a tre e cinque ordini di remi; ovvero «Bastimento lungo e sottile, a vela latina ed a remi, usata principalmente come nave di fila nei tempi passati» (Fanfani) |
53:2657 | Galiota | |
«piccola galea, con un solo albero a vela ed a remi » - «piccola galea leggerissima che serviva per andare in corso». |
67:3300 | Limela | |
stomachino - specie di animella che sta attaccata alla milza ed al fegato. |
77:3799 | Molomo: Sior Momoleto dale vogie | |
si dice specialmente dei ragazzi che hanno ed esprimono voglie di frequente. |
83:4072 | Onto: dare un'onta e una ponta | |
darne una cotta ed una cruda. |
85:4181 | Palagremo | |
(che suona paragremium) - paralembo: specie di grembiule che i bottegai ed i guatteri portono al davanti, allacciato alla cintura, per difendere i panni. |
86:4230 | Pana | |
crema, fior di latte; la parte più grassa del latte, dibattuta, leva in capo e si trasforma a guisa di neve: si chiama panna specialmente a Venezia ed a Firenze. |
90:4410 | Pero gnoco o bruto e bon | |
pera bugiarda (perchè pare acerba ed è matura) |
94:4592 | Pissina | |
Nome di luoghi o rivi destinati anticamente al nuoto ed al bagno in Venezia, come a S. Samuele, a S. Moisè a S. Fantino. |
97:4729 | Procuratia | |
abitazione dei procuratori di S. Marco ed anche il Magistrato di essi procuratori e la Dignità medesima (51) le vecchie procuratie furono edificate nel 1500. |
97:4730 | Procuratori de S. Marco | |
Prima dignità della Repubblica veneta dopo il doge: erano nove ed abitavano nelle Procuratie. |
105:5085 | Rumar o rumegar dei manzi | |
rugumare o ruminare - far ritornare alla bocca il cibo mandato nello stomaco, non masticato, per masticarlo, come fanno i buoi ed altri animali d'ugna fessa o ruminanti |
106:5117 | Sagrin | |
zigrino o sagri - pelle di pesce spinello (squalus canicula, squalus squatina) con cui si ricoprono gli astucci ed altrì oggetti; ora è pelle di pecora, di capretto o di vitello giovane, con cui si fanno anche scarpe |
108:5200 | Savogiardo | |
biscotto fatto con fior di farina, zucchero e uova; specie di pasta reale, diverso dal pan de spagna solo perchè questo si taglia a fette, ed a forma rettangolare anzichè ovoidale. |
111:5325 | Scafa | |
pila dell'acquaio; propriam. quella pietra quadrangolare incavata intorno ai lati, sulla quale si rigovernano le stoviglie ed i vasi della cucina : detta pila è sormontata da un lato dal scolaor o colaor - scolatoio o colatoio: palchetto pendente su cui si pongono i piatti od altro ad asciugare; l'una e l'altro formano el secier che, secondo alcuni, corrisponde al solo scolaor |
114:5468 | S-cieson (57) | |
bertuccione, bertuccia in zoccoli; famil, è detto ad un uomo che abbia capigliatura abbondante ed arruffata in modo da apparire brutto e ridicolo. |
119:5742 | Sgarafon | |
guardia della Repubblica veneta incaricata di ricercare ed arrestare -i contrabbandieri. |
123:5914 | Smegiazza | |
migliaccio o anche bovina - torta chioggiotta (composta di zucca, miele ed altro). |
123:5939 | Solazieri | |
dilettanti del remo: sono vestiti con semplice eleganza e vogano riuniti in lunghe ed agili barche. |
126:6105 | Squaquara | |
poltiglia, motticcio - Si dice specialmente del melone quand'è troppo maturo ed insipido. |
141:6834 | Triaca | |
teriaca, lattovario del greco Antonero, appreso presso i Greci ed Arabi dai veneziani |
141:6839 | Tripa | |
busecchia. Si dà il nome di trippa al “rumen„ o panza, alla “cuffia„ ed al “libro„ “l'abomaso o quaglio„ si chiama manega, e penini i piedi dei castroni. (A. Ninni. Giunte e correzioni, ecc.) |
144:6965 | Vecio: pensar ala vecia | |
seguire le vecchie idee ed usanze. |
148:7174 | Vovi: vovo lendegaro | |
guardanidio se è naturale, ed endice o indice se artefatto |
151:7326 | Zogar a teste e corone | |
a santi e cappelletto :consiste nel gettare una moneta ed apporsi a dire da qual parte resterà voltata |