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Piccio's Dizionario veneziano-italiano

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Pg:RecVenetian Dialect   Standard Italian
3:95Afito   affitto, fìtto (cresser l') rincarare la pigione, (calar l') diminuire.
3:129Ale sbassar le ale, - calarse,   smettere l'alterigia.
3:130Alega   alga o aliga - lizero come l'alega.
4:160Anareta   così era e talvolta è ancora denominato un piccolissimo (bocaleto), recipiente di terra cotta inverniciato, destinato a contenere per poco l'acquavite o grappa messa in vendita in quella ridottissima quantità.
5:220Andar fora o zo dei bazari   uscire di squadra, di seminato, dei gangheri, dei termini, imbestialire, aver l'assillo.
5:248Andar zo col brenton   perdere le staffe, sfogare l'ira, la collera.
6:270Ano (st'alfcro)   l'anno venturo.
6:277Apetito   che el Signor te conserva la vita, perchè l'apetito no te manca - modo popolare equivale a : ti xe una bona posada, sei un forte mangiatore.
6:296Arente vaghe arente se ti xe bon !   avvicinati se ti basta l'animo !
6:300Aria aver de l'   darsi l'aria.
9:437Balo   far el balo de l'impianton v. impiantar.
10:509Baso: dar basi a pizzegheto   baciare a pizzicotti, e cioè baciare e baciarsi sulle labbra, pizzicando l'una delle due persone, colle dita, le guance dell'altra, scambievolmente.
14:687Bocon: tor el bocon   pigliare l'imbeccata.
17:820Briva: ciapar la briva   pigliar l'abbrivo.
19:898Bucintoro o Bucentoro   bellissimo e ricchissimo naviglio a 42 remi mosso da 168 operai destinato dalla Repubblica Veneta alla cerimonia dello sposalizio del mare nel giorno del l'Ascensione, lungo m. 34,800, largo 7,808. alto 8,32.
21:1027Calcagno: l'amor ghe xe andà in tei cal- cagni   l'amore gli si è spento, se n'è annoiato (così dicesi anche d'altri sentimenti).
24:1154Cantar dele galine   schiamazzare (delle galline) quando hanno fatto l'uovo ed anche dei polli ed altri uccelli quando hanno paura
29:1382Cavanela: esser de quei dola cavanela   essere di coloro che hanno l'abitudine di piluccare, che traggono con astuzia guadagno da qualcuno.
33:1600Comio: far de comio   frugare, stuzzicare urtando il gomito, per iscuotere o per richiamare l'attenzione altrui su qualcuno o qualche cosa
34:1643Coo: meter a coo   porre la chioccia e porre l'uova - (fig.) porre a guadagno.
35:1726Cotoleta (fig.)   l'uomo che avvicina con predilezione le donne - donnaiolo.
36:1790Cuco: far el cuco o da cuco   fare il meo, il nesci, l'indiano, il Nanni, lo gnorri, la gatta morta; mostrarsi balordo o scimunito.
38:1905Dar: dai! e redai!   alla fine! finalmente! - Serve a denotare impazienza o sdegno per l'altrui insistenza
40:2000Descossar   tor via l'untume.
42:2102Dir: dimelo a mi!   l'hai a dire a me!
45:2217Esser corni contro crose   esser l'uno opposto all'altro, o contro l'altro
46:2269Far de ocio o de ocieto   ammiccare accennare, coll'occhio, far l'occhiolino
46:2274Far el calo   far sopr'osso - (fig.) farsi insensibile, far l'abitudine a...
48:2386Figarò   anello di forma speciale che il pescatore dava in dono alla sua fidanzata dopo l'anello - segno.
51:2573Fresco: cavarse dai freschi   sbrigarsi, levarsi da l'impiccio.
54:2690Ganzer   è colui che per guadagno avvicina e trattiene alle rive dei traghetti con un bastone armato di uncino, detto ganso, le gondole che trasportano persone tragittanti da l'una a l'altra riva d'un canale.
54:2694Ganzo: tegner de ganzo o tegner terzo   essere d'accordo o l'anello di congiunzione.
54:2720Gastaldo ducale   era colui che dava il segno al carnefice per l'esecuzione della sentenza.
55:2756Giazzarse el sangue - no aver più fià da parlar   esprime l'effetto di un grave sgomento - allibire (veggasi il dantesco impietrare)
56:2776Giustìna (nome proprio)   Era anche il nome d'una moneta del del valore di L. 11, coll'effigie di S. Giustina, coniata nel 1571 dalla Repubblica veneta in memoria delle vittorie delle Curzolari e di Lepanto
56:2794Gobo: pagar el gobo   pagar l'entrata; offrire da bere per festeggiare qualche avvenimento
56:2806Gorgon: San Gorgon, sete brentane e un brentanon   modo popolare di dire, usato specialmente dai contadini per significare che se nel 9 di Settembre in cui si commemora detto santo il tempo è cattivo, sarà pessimo l'autunno.
60:2961Impiantar: far el balo de l'impianton   abbandonare l'innamorato o innamorata.
62:3079In pien!   (esclam.) considerato tutto l'insieme, tenuto conto di tutto, alla fin fine.
63:3117Intortigiar   attorcigliare, intortigliare indica più specialmente l'attorcersi del corpo umano sovra stesso. (Fanfani)
63:3143Inzacolarse   inzaccherarsi, impilaccherarsi. L'altro signif; di accingignare o succignare non è più in uso.
64:3172Lama co l'ocio   bandella femmina, quella che, vuota, riceve l'ago della compagna o dell'arpione
64:3174Lama snodada   mastietto: è composto di uno o più anelli e d'un arpione incastrato in essi, per tenere congiunte le parti di qualche arnese che s'abbiano a ripiegare e volgere l'una sopra l'altra.
64:3202Lassar andar zo un amala   trascurare il suo stato grave, l'assistenza dovutagli
67:3304Lira veneta   moneta d'argento da soldi 20 == L. 0.47 fino al 1797
67:3307Lirazza   moneta di basso argento del valore di 30 soldi, usata dalla Repubblica Veneta dal 1722 al 1797 == It. L. 0.78.
68:3379Macaisso   l'idea generica di depresso, compresso, cedevole, se si potesse inventare un termine italiano corrispondente, che non esiste, sarebbe: ammaccaticcio
72:3516Manin   maniglio, armille, è formato di lunghe fila d'oro colle quali le popolane ancor oggi si adornano il collo - monile di Venezia. Nome dato ad un palazzo a Rialto dove abitò l'ultimo doge.
72:3521Manizza dela porta (o portela)   maniglia; In italiano “manizza„ ha l'unico significato generico di manubrio.
73:3564Marezelo o marezela: far i marezeli o le marezele   far dondolare la barca in modo da produrre intorno ad essa l'effetto del mar agitato.
74:3612Marzer   L'«arte» dei merciaj risale al 900; si radunavano nella chiesa di San Daniele e di San Giuliano.
74:3646Mato da pozzi   tromba per sollevare l'acqua a forza di pressione o d'attrazione
76:3730Micel (far el mestier de)   far la vita o l'arte di Michelaccio.
77:3789Molinelo - (far tria a)   diciamo nel giuoco della tavola a mulino (v. tria) quando le pedine, o tavolette di uno dei due giuocatori sono impostate in modo che ad ogni mossa si compone la tria, onde l'avversario perde ogni volta una pedina, e quindi, senza riparo la partita
77:3792Molo   (sost.) - con significato generico - riparo di grossa muraglia che si fa ai porti contro l'impeto del mare - con signif. locale: quel tratto della nostra Riva degli Schiavoni, in fondo alla Piazzetta che va dal giardinetto reale al ponte della paglia
80:3912Nanarela   suol dirsi di donna che nel camminare imita l'anitra: quasi anitrella.
81:3963Netizia: far netizia   si dice anche nel significato di: portar via, far repulisti, consumare il suo o l'altrui, fare lo spiano.
82:3988Nuar de spassagio   dicesi di chi nuota, tenendo la testa sopra acqua, mentre solleva un braccio per volta, ordinariamente battendolo sopra l'acqua per romperla e spingersi innanzi
83:4027Ocio: far de ocio   ammiccare, strizzar l'occhio
84:4090Oro: l'oro no ciapa macia   (fig.) l'uomo puro resta puro
87:4262Papafigo   (termine marinaresco) - gabbiozzo (l'albero che porta la gabbia e la vela dell albero di gabbia).
88:4280Parada   l'atto del tragittare da un canale all'altro da parte del gondoliere e il prezzo che ne riceve.
90:4395Percotar el rosto - i osei in speo   pillottare l'arrosto, gli uccelli allo spiedo.
91:4439Peston   (L'italiano pestone significa: pestello grande; strumento di legno col quale si batte e rassoda la terra alzando opere di fortificazione).
95:4661Pontar el remo   termine usato dai barcajuoli per indicare il movimento che questi tanno collo scopo di mandare avanti una barca spingendo colla pundel remo sul fondo del canale o fiume; ciò essi fanno quando non v'è acqua bastante per vogare, o quando la barca è molto grossa e l'acqua non troppo profonda permette che così possa farsi.
97:4731Promission ducal   il complesso delle leggi che frenavano l'autorità del doge.
100:4868Ratina   panno accotonato o saie rovescie: pannolano che ha il pelo arricciato con ricciolini quasi staccati l'uno dall'altro.
100:4888Rebegolo: aver el rebegolo adosso   avere l'argento vivo addosso - v. anche arzente vivo.
105:5084Rumar   grufolare; prop. il ruzzolare o ruspare che fanno i porci col grifo e l'alzarlo e spingerlo innanzi grugnendo
108:5199Savii   Erano i principali magistrati che tenevano conferenze giornaliere (V. Consulta) che nel tempo delle vacanze esercitavano l'ufficio dei senatori - Altri Savii avevano attribuzioni diverse.
110:5316Sbusar: sbusarse dele galete   sfarfallare dei bachi (l'uscire della farfalla dal bozzolo) - v. busa.
111:5325Scafa   pila dell'acquaio; propriam. quella pietra quadrangolare incavata intorno ai lati, sulla quale si rigovernano le stoviglie ed i vasi della cucina :detta pila è sormontata da un lato dal scolaor o colaor - scolatoio o colatoio: palchetto pendente su cui si pongono i piatti od altro ad asciugare; l'una e l'altro formano el secier che, secondo alcuni, corrisponde al solo scolaor
111:5338Scagneto   si chiama anche l'ultimo camerino a poppa d'una nave.
114:5498Scoconar: scoconarse co uno   sfogarsi, votare il gozzo, dire l'animo suo
116:5589Scurtar   fig. rintuzzare l'alterigia, la baldanza, l'orgoglio,
117:5619Segno: dar el segno de promessa   dare l'anello come promessa di nozze
118:5668Serasolo (vin) ceresolo   vino ottenuto da mescolanza di vino bianco e nero (lat. rubellum) conosciuto in tutta l'Italia.
120:5808Si ben!   (afferm.) bensì, per l'appunto
121:5820Sievolo: da comagna o da zatara   cefalo che si piglia nella laguna con rete di sottilissimo lino: si dice da comagna perchè lo si pesca quando è in pastura (co ' l magna)
122:5859Sioreto   benestante: iron. - che si l'aria del signore.
124:5972Sortù   (for sour tou) ampolliera (per l'olio e per l'aceto).
127:6123Stagnar: far stagnar el sangue   far cessare un'emorragia; fig.; rintuzzare l'altrui baldanza.
127:6142Stangada   specie di antenna cui l'ucellatore appende la gabbia degli uccelli.
134:6462Tagiar le ale   tarpare le ali - fig.: rintuzzare la baldanza, l'orgoglio
134:6487Bò: schena (e fondo de)   l'unione delle vertebre che compongono la schiena della bestia da macello
136:6575Tegnir drio a qualchedun   codiare, pedinare, tenere l'occhio di tro ad uno od a qualche cosa
138:6663Tirar (o magnar) carne de colo   allungare il collo: si riferisce all'amante che attende a lungo l'affacciarsi della donna amata alla finestra
138:6677Tirar el relogio   caricare l'orologio
140:6767Tor su el do de cope   prendere l'uscio - v. mocarsela
141:6819Traverso dele braghesse   serra; finta dei calzonì - Serrino dicesi l'estremità della serra dove sono attaccati i bottoni
141:6839Tripa   busecchia. Si il nome di trippa al “rumen„ o panza, alla “cuffia„ ed al “libro„l'abomaso o quaglio„ si chiama manega, e penini i piedi dei castroni. (A. Ninni. Giunte e correzioni, ecc.)
142:6859Turco fumar, bever, bestemiar come un turco   modi di dire popolari per indicare l'intensità, e talvolta, la grossolanità dell'azione accennata da detti verbi
144:6971Veder: no vedo l'ora   l'ora mi si fa un anno o mille dì; l'ora mi par cento
145:6985Vegnir su (dal stomego)   parlando di cibi non digeriti, rigurgitati dallo stomaco :aver l'incendito
147:7095Vin che copa   che pela l'orso
149:7188Zabalar   Da alcuni con questa parola s'indica non solo l'atto del tartagliare o balbettare, ma anche il camminare di chi ha le gambe storte e che perciò si chiama: sabalon.
149:7194Zago: El prete che procura per el bago   a bere al prete, che ' l chierico ha sete; si dice quando alcuno chiede per altrui ciò che vorrebbe per sè.
149:7218Zapar: Par ch'el zapa sui vovi   sembra ch'ei calchi l'uova (dal modo incerto irresoluto di abbassar il piede camminando); par che abbia i piedi di piombo
150:7236Zechin   zecchino; moneta d'oro coniata la volta nel 1608 del peso veneto di carati 17 danari 3 e grani 4; del valore di L. 22 venete, della quale negli ultimi tempi della Repubblica fu accresciuto l'aggiotaggio sino a farle raggiungere il valore di L. 25,10 venete
150:7269Zioba: Esser in mezo come el zioba   esser come l'ombra di Nino; esserci sempre dappertutto.
151:7305Zoco de l'ancuzene   ceppo de l'incudine
151:7319Zogar a Maria orba   a mosca cieca, od a becca l'aglio, od a guancial d'oro
152:7345Zogia: morir cola zogia   significa: morire celibe o nubile; espressione derivata dall'uso di deporre sul cuscino che sta sopra la bara un diadema falso che indica come l'estinto racchiuso nel feretro non avesse contratto vincolo matrimoniale

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Text last updated 1 Nov 2017
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