Pg:Rec | Venetian Dialect | | Standard Italian |
3:106 | Agostin (Sant') | |
S. Agostino, chiesa demolita vicina ai Frari, fondata nel 969. |
6:280 | Aponal (Sant') | |
S. Apollinare - chiesa in parrocchia di S. Silvestro, eretta nel 1076. |
10:490 | Bari | |
località di Venezia in parrocchia di S. Simeone piccolo - v. biri. (8) |
10:491 | Barnaboto | |
abitante della contrada di S. Barnaba. |
12:590 | Beneto | |
(s.) Benedetto (chiesa di) Venezia, eretta nel 1005. |
13:635 | Bichignolo | |
lucignolo, o anellino in cui s'infila, capezzolo. |
13:643 | Biri | |
Contrada di S. Canciano in Venezia (9). |
14:658 | Bissa - (cale dela) | |
viuzza a giravolte, a S. Bartolomeo. |
14:663 | Bissona | |
barca ad otto remi artisticamente e riccamente addobbata che s'ammira nei pubblici cortei o ricevimenti e specialmente nelle regate; lunga 36 piedi veneti. |
14:684 | Bocolo | |
Si offriva nella festa di. S. Marco dal giovine innamorato alla sua fidanzata, ora la consuetudine è quasi abbandonata. |
15:735 | Borgoloco (ramo, cale, ponte de) | |
località a S. Maria Formosa ed a San Lorenzo. (10) |
16:759 | Boteri | |
arte istituita a Venezia sulla fine del 1200 che aveva Scuola di rimpetto la chiesa dei Crociferi, ai Gesuiti - denominazione di una calle a S. Cassiano dove stanziavano molti costruttori di botti. |
16:782 | Bragola (S. Zuane in) | |
S. Giovanni in Bragora. - Contrada del sestiere di |
19:928 | Burcier: arte dei burcieri da rovinazzi e cavafanghi: | |
ebbe dal 1500 scuola nel campo di S. Andrea sotto la protezione della B. V. dell'Assunta. |
21:1000 | Caena: meter le barche in caena | |
specie di punizione che s'infligge dall'autorità comunale ad un gondoliere o barcaiuolo, la quale consiste nel tener incatenata la barca per un certo tempo a sospensione del servizio. |
22:1035 | Caldereri | |
calderaj. Uniti in corpo nel 1294, raccoglievansi nella Chiesa di S. Luca dove avevano tomba, sotto la protezione di S. Giov. Decollato. (16) |
25:1210 | Caparossolo de mar | |
venere tonda (venus rotundata) chiamavasi talvolta caparossolo lo sputo, viscido e catarroso, detto anche farda o sornacchio S'indica talvolta con questo nome anche la conchiglia bivalve d'acqua dolce. |
27:1328 | Cassan | |
(San) S. Cassiano, parrocchia e chiesa di Venezia dal sec. X |
27:1332 | Casseleri | |
(arte dei) - stipettai fabbricatori di casse pel corredo delle spose. Avevano una Scuola sacra a S. Giuseppe presso la chiesa di S.ta Maria Formosa. |
28:1355 | Caterina | |
(S.) Chiesa e Convento già esistevano nel 1200, nel 1807 le Monache agostiniane furono riunite con quelle di S. Alvise, e nel Monastero fu fondato da Napoleone I il Liceo Convitto. |
28:1367 | Cavaleto ponte, (albergo del) | |
località fra Piazza di S. Marco e San Gallo, dove si crede che sostassero col loro cavallo persone arrivate nel centro di Venezia. |
28:1368 | Cavali | |
furono usati a Venezia sino alla fine del 1400 in cui si cominciò a costruire ponti di pietra: vi erano le relative stalle fra cui una credesi vicina alla Piazza di S. Marco v. cavaleto. |
29:1380 | Cavana | |
specie di basso portico che s'interna in un edificio sull'acqua, che serve a riparo delle barche; sito in cui staziona la gondola ai traghetti. |
29:1383 | Cavanis | |
fratelli sacerdoti piissimi, fondarono le benefiche scuole di Carità ai Gesuati e riedificarono la vicina chiesa di S. Agnese. Il padre Marcantonio fu anche poeta e scrisse nel nostro dialetto un ditirambo in lode della zucca. |
32:1587 | Coltreri | |
coltricciaj. - si radunavano in corporazioni nella chiesa di S. Bartolomeo coi fustagneri sotto il patrocinio della Invenzione della S. Croce. |
43:2152 | Dorsoduro | |
(dosso o terreno duro), sestiere di Venezia una delle maggiori isole fra S. Agnese e S. Marta. |
43:2155 | Dose dei Nicoloti | |
gastaldo, (detto poi capo contrada) della Comunità di S. Nicolo dei Mendicanti. |
44:2211 | Ermagora | |
(s.) v. Marcuola. |
47:2323 | Fava grassa | |
fava o erba di S. Giovanni |
49:2447 | Fogo in camin! ala larga! | |
«alla pentola che bolle, gatta non s'avvicina» - «Quando il naso fuma all'orso, non lo stuzzicare». |
49:2478 | Fontegheri | |
fonticaj (arte dei) - Si raccoglievano nella chiesa di S. Silvestro, poi di S.Apollinare, dove avevano pure la tomba. |
50:2509 | Formenton | |
Così si chiamava nel secolo 16° il grano saraceno; ora nel Veneto s'indica così il formentone o gran turco. |
51:2556 | Frari | |
così chiamata dal volgo la chiesa di S. M. G. dei frati minori conventuali eretta nel 1263 |
52:2625 | Fuseri | |
fabbricatori di fusi a Venezia, confratelli delle scuole grandi, risedevano a S. Luca. |
53:2634 | Gafaro | |
nome di una fondamenta e d'un ponte in parrocchia S. Pantaleone derivato dall'antica famiglia Gaffaro che ivi abitava. |
55:2745 | Gesuati | |
v. S. Maria del Rosario; v. S. Maria. |
55:2771 | Giuffa o gagiuffa | |
denominazione della Ruga (v. ruga a S. Maria Formosa da S. Apollonia, che stendesi dal ponte di Canonica al campo Ss. Filippo e Giacomo (v. Tassini) (34). |
56:2776 | Giustìna (nome proprio) | |
Era anche il nome d'una moneta del del valore di L. 11, coll'effigie di S. Giustina, coniata nel 1571 dalla Repubblica veneta in memoria delle vittorie delle Curzolari e di Lepanto |
56:2796 | Gobo de Rialto | |
così denominato un piedestallo o parte di colonna di granito egiziano, che sorge a S. Giacomo di Rialto: la piccola scala a cui si sale è sostenuta da una statuetta di Pietro da Salò curva sotto il peso che sostiene. |
57:2823 | Granzio o granzo | |
(sostant.) - granchio - Con questo nome nel nostro dialetto s'indicano soltanto alcune specie di granchi di mare: però i pescatori intendono una specie di granchio marino a coda conosciuto da Linneo col nome di cancer moenas; così sonò indicati il maschio e la femmina, ma più di frequente il maschio solo, dannosi alla femmina di questa specie il nome di masaneta (cancer rotundatus) |
59:2919 | Imbarcar: quà no se imbarca cuchi | |
(termine volgare) - qui non s'inganna nessuno; o non si vuol essere ingannati - V. anche cuco. |
64:3174 | Lama snodada | |
mastietto: è composto di uno o più anelli e d'un arpione incastrato in essi, per tenere congiunte le parti di qualche arnese che s'abbiano a ripiegare e volgere l'una sopra l'altra. |
64:3177 | Lanèri - (arte dei) | |
lanaiuoli - avevano una scuola dedicata a S. Bernardino. |
67:3301 | Linaroli - (arte dei) | |
linajuoli, si riunivano nella chiesa di S. Apollonia e di san Filippo e Giacomo. |
67:3319 | Liston | |
via lastricata sul molo di Venezia e in piazza S. Marco (39). |
70:3447 | Malcanton | |
località di Venezia in parrocchia S. Pantalone, così detta perchè formata da una stretta svolta pericolosa al viandante o perchè nel sec. IV si sarebbe commesso un assassinio che fu causa delle inimicizie fra Castellani e Nicolotti v. anche Nicoloti. |
70:3458 | Malpaga | |
così è chiamato un rio e ponte a S. Barnaba dal soprannome dato a Fantino Michiel che ivi aveva edificato un palazzo. |
71:3488 | Mandoler: mandoleri | |
venditori di mandorle, uniti in “arte„ cogli spezieri da grosso: si radunavano nella Chiesa di S. Matteo, presso la Chiesa di S. Apollinare |
72:3536 | Marangona | |
così fu denominata quella tra le campane di S. Marco che suonava a disteso al levare del sole, invitando gli operai dell'Arsenale e gli artieri tutti al lavoro, molti dei quali erano anticamente marangoni costituiti, per la maggior parte, in «arte» |
72:3549 | Marco: San Marco dei bocoli | |
Festa di S. Marco (25 Aprile) |
72:3552 | Marco: S. Marco spegassà | |
S. Marco impiastrato, figura grossolana di San Marco |
73:3596 | Marzilian (San) | |
S. Marziale - chiesa del sestiere di Cannaregio. |
74:3607 | Marubio: dà su marubio | |
il cielo s'annuvola, minaccia il temporale. |
76:3735 | Miracoli | |
S. Maria dei (chiesa) - eretta nel 1480. |
76:3748 | Missier | |
titolo che si dava ai Santi, al Doge, ai procuratori di S. Marco, al proprio padre, a persone degne di alto onore |
79:3881 | Murer: I mureri | |
avevano Scuola nella chiesa di S. Samuele, con altare, sepolcro proprio; avevano altresì un proprio albergo. |
81:3967 | Nicoloti | |
Abitanti della parrocchia di S. Nicolo (45). |
84:4083 | Orbo: senza bezzi l'orbo no canta | |
per nulla non s'ha nulla |
84:4130 | Osela | |
specie di medaglia d'argento del valore di soldi 32 ½ - lire 3 e soldi 18 veneti (poi aumento di valore) che sotto la Repubblica veneta si, distribuivano nel giorno di S. Barbara dal doge a tutti i patrizii che avevano voto nel Maggior Consiglio; il doge A. Grimani la sostituì al dono di uccelli uccisi a caccia |
85:4140 | Ospealeto | |
a S. Zanipolo fu fondato nel 1627. |
88:4301 | Pasina | |
corruzione di: piscina - località a S. Silvestre verso il Canal grande. |
92:4468 | Petola id. de lana | |
palmello; lana bioccolata e corta, che s'ammonta nei denti del pettine, quando si fa lo stame |
92:4514 | Piavola ponte dela | |
a S. Gallo, così denominato per la sua piccolezza: costr. nel 1840 |
94:4592 | Pissina | |
Nome di luoghi o rivi destinati anticamente al nuoto ed al bagno in Venezia, come a S. Samuele, a S. Moisè a S. Fantino. |
96:4715 | Potaceto: far i potaceti | |
far i pastisseti (dicesi dei bambini quando s'imbrodolano bevendo). |
97:4729 | Procuratia | |
abitazione dei procuratori di S. Marco ed anche il Magistrato di essi procuratori e la Dignità medesima (51) le vecchie procuratie furono edificate nel 1500. |
101:4921 | Redentor | |
(S.) chiesa eretta nel 1592 per la liberazione di Venezia dalla peste. |
102:4950 | Re Magi | |
Cosi s'indicano a Venezia le tre statue di legno che per otto giorni, dal Giovedì dell'Ascensione, ad ogni ora girano intorno alla Madonna della torre dell'orologio |
103:5014 | Risegar: Chi no risega no rosega | |
Chi non s'arrischia nonacquista. |
105:5104 | Ruzene | |
(s. m.) - ruggine, ferruggine |
106:5140 | Salvador | |
chiesa di S. - costruita intorno al 1500. |
107:5156 | Santo: Santi novi cassa i veci | |
s'adora il sole che nasce |
107:5180 | Sareza: L'amico sareza | |
detto fam. il compare; per ischerzo, come per denotare un tale di cui s'è tenuta poco prima parola; talora dicesi ironicamente per alludere ad un cattivo soggetto |
109:5251 | Sbezzolin | |
buon procaccino o almanaccone: chi s'ingegna di guadagnare anche poco su poco, per campare la vita; per avere ragione in una lite; abbricchino. |
114:5471 | S-ciocar dela legna | |
schioppettare, crepitare - v. s-ciocar. |
114:5480 | S-ciopizar | |
(detto specialmente del lucignolo prossimo a spegnersi) - v. s-ciocar. |
117:5597 | Seca | |
s. f.: esser in seca - essere in fondo d'acqua |
120:5792 | Sguazzo | |
(s. m.) guazzo, guado |
124:5989 | Spadaria | |
fra San Giuliano e calle larga S. Marco dove, durante la Repubblica veneta, si fabbricavano spade (61). |
126:6111 | Squeieri | |
Erano uniti coi bocaleri; si riunivano nella chiesa dei Frari sotto il patrocinio di S. Michele. |
127:6120 | Stadereri | |
fabbricatori di bilancio e stadere - Si univano coll'«arte» dei fabri nella chiesa di S. Moisè. |
127:6124 | Stagneri | |
stagnaj - Uniti coi peltreri o fabbricatori di peltri (v. peltro) formarono scuole nel 1477 all'altare di S. Giov. Evangelista loro protettore nella chiesa di S. Salvatore. |
128:6179 | Stefano | |
(S.) chiesa di |
129:6227 | Stramazzer: L'arte dei stramazzeri | |
radunavasi in chiesa a. S. Polo, dove essi avevano altare e arca. |
133:6424 | Tacarse: Co 'l se taca nol se destaca più | |
s'appicca come la gramigna, come le mignatte. |
135:6525 | Tapizier | |
I tapizieri uniti coi seleri (scellai) e coi bolsieri (valigiai) si staccarono nel 1370 dall'«arte» dei merciai; e si radunarono prima nella chiesa di S. Felice, poi di S. Gallo e di S. Fantino. |
137:6623 | Ternita | |
(S.) Santa Ternita - chiesa, soppressa, di Venezia. |
137:6624 | Terza (campana de) | |
tocco, ad ora varia che invitava i magistrati a seduta; ora si suona alle nove del mattino dalla torre di S. Marco. |
145:7008 | Vento cazzador o levantera | |
scirocco levante - o forean o furian - ovvere E. S. E. |
145:7010 | Vento garbin | |
libeccio - S. O. |
145:7023 | Vera | |
(coll'e stretta)- viera - ghiera, o ghera - anello - v. anche s-ciona |
147:7106 | Vin suto | |
austero (s'intende del vino non dolce) |
149:7188 | Zabalar | |
Da alcuni con questa parola s'indica non solo l'atto del tartagliare o balbettare, ma anche il camminare di chi ha le gambe storte e che perciò si chiama: sabalon. |
149:7189 | Zacaria | |
(S.) Zaccaria: chiesa fondata nel secolo VII. |
149:7203 | Zane | |
Zane è il cognome di famiglia patrizia veneziana, che fondò la Chiesa di S. M. M. Domini |
149:7205 | Zandegolà | |
(San) - S. Giovanni Decollato - chiesa in parr. di San Giacomo dall'Orio, fabbr. nel 1200, rifabbr. nel 1700. |
149:7206 | Zangrisostomo | |
(San) - S. Giovanni Grisostomo - Chiesa di Venezia. |
149:7207 | Zaninovo | |
(San) - S. Gio in Oleo - chiesa in parr. S. Zaccaria (1463-1762). |
151:7299 | Zobenigo (75) | |
(S. Maria) - S. Maria (Giubenico) del Giglio, titolare d'una chiesa parrocchiale di Venezia eretta circa nel 900 |
152:7373 | Zorzi | |
(S) Giorgio maggiore - Chiesa eretta dai Partecipazii nel 790. |