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Piccio's Dizionario veneziano-italiano

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Pg:RecVenetian Dialect   Standard Italian
1:6A boconi   a quarti, a tochi - a brandelli, in pezzi, a brani, a rotoli, - fig: in miseria, in rovina.
1:9A burci, a palae, a ufe, a boae   a bizzeffe, a josa, in gran quantità.
1:31A la più desparada   nella peggior ipotesi, in caso disperato.
2:50A remengo   ramingo, alla malora, a farsi friggere, in rovina, in perdizione. Preceduto da va, è un'esclamazione volgare, spesso scherzosa od un'invettiva “va, t'impicca ! - all'inferno !„
2:56A scotadeo   a strappabecco - magnar a scotadeo - mangiare pur scottandosi le dita nel prendere il cibo in mano.
2:58A strangolon (magnar a)   mangiare coll'imbuto, a scappa e fuggì, in fretta e furia - veggasi anche a scotadeo.
2:81Abito lasco   v. abito in cresser.
4:160Anareta   così era e talvolta è ancora denominato un piccolissimo (bocaleto), recipiente di terra cotta inverniciato, destinato a contenere per poco l'acquavite o grappa messa in vendita in quella ridottissima quantità.
4:167Anda aver o esser in anda da...   esser in voglia, in desiderio di... .
4:181Andar a mogie   in molle.
5:216Andar trasto in sentina   saltar di palo in frasca.
5:221Andar gobi o zoti   (fìg:) rimetterci, perderci in una facenda.
5:224Andar in bordelo   compromettersi, danneggiarsi presso terzi, in pubblico.
5:226Andar in catocio   in gattabuia.
5:232Andar per le scoasse   in sovrabbondanza.
5:237Andar sui ventoli, o esser messi sui ventoli   sulle roste, in berlina.
5:243Andar via in bona   andarsene in pace, in relazioni cordiali.
5:245Andar in pressa   in fretta.
5:251Andar fora dei bazari o andar zo co fa Ciara mata (2)   v. aria montare in furore.
6:280Aponal (Sant')   S. Apollinare - chiesa in parrocchia di S. Silvestro, eretta nel 1076.
6:299Aria - andar in ...   montar sulle furie, in bica.
6:309Armaron da muro   in muro.
8:379Bacalà   baccalà, baccalare (asellus o nasello :gadus morhua) la cui qualità migliore chiamasi volgarmente ragno - Merluzzo o nasello (gadus merluccius) è un'altra specie di baccalà più piccolo proveniente dai mari del Nord, pure disseccato - Stochfis - stoccafisso o pesce bastone, così si chiamano la morhua e il gadus merluccius ora accennati. Oltre alle suddette due specie vengono pure preparati e mangiati sotto lo stesso nome i pesci detti da noi :lovo molo e mormora, raccolti in mari, dove si trovano di grandezza molto maggiore che da noi. - Bertagnin è un merluzzo di varia grandezza ma più di sovente piccolo, disseccato e salato.
8:402Bagnar el béco   porre il becco in molle; bere pochino.
9:436Baliverna   stamberga - stanza in cattivo stato, mal riparata dai venti.
10:481Barbola   grinza o grespa del mento in persona grossa ed avanzata d'età.
10:485Barcariol   barcaiuolo, gondoliere. Il barcaiuolo a Venezia si distingue in batelante - burcier - gondolier - peater : veggasi la distinzione sotto le rispettive voci.
10:490Bari   località di Venezia in parrocchia di S. Simeone piccolo - v. biri. (8)
10:501Baronzolo   lembo di camicia ch'esce dall'apertura posteriore dei calzoni dei bambini : in tal caso si dice : el mostra el baronzolo - ha rubato la tovaglia all'oste.
11:515Bastazo de do(g)ana   facchino di dogana - Era addetto ai servizii delle dogane, e specialmente dei lazzaretti in tempo di contumacia.
11:521Baston de cassia   cassia in bastone o in canne.
12:559Bauta   veste da camera formata di un terraiuolo nero di seta o d'un mantellino di seta nera che dal capo scendono sulle spalle; usato dai nobili nel sec. 17° e 18° come abito di ripiego nelle uscite in pubblico.
12:570Becar   nel signif. ital. :ma anche in quello di: raggiungere chi precede camminando o correndo.
12:575Bèco: dar el béco ale stele   andare in solluchero, in visibilio.
13:635Bichignolo   lucignolo, o anellino in cui s'infila, capezzolo.
13:643Biri   Contrada di S. Canciano in Venezia (9).
13:644Bisanti   moneta d'oro coniata per la prima volta a Bisanzio (Costantinopoli) donde trasse il nome, poi a Venezia, e in altri stati.
15:713Bola (esser de quei dela)   esseri che sembrano immuni da mali in genere.
15:723Bona (esser o tegnerse in)   d'accordo, in buone relazioni.
15:736Borida   (termine venatorio) - presa di maggiore o minor prezzo - far borida. tirar ai osei a borida - colpirli nel momento in cui spiccano il volo da terra - far borida anche nel signif. di beccarsi i rilievi od avanzi della mensa.
16:764Botolo   non nel signif. ital. ma in, quello di torso di frumento.
16:765Botonada   nel signif. di rimprovero pungente, non in quello ital. di bottonatura che corrisponde invece a
16:774Braga: restar in braghe de tela o sul belo   restar in asso, a piedi o sulle stecche.
16:782Bragola (S. Zuane in)   S. Giovanni in Bragora. - Contrada del sestiere di
16:788Brasa: star sule braso   stare in sulla fune - spasimare di qualche cosa.
16:797Brazzo: tegnir in brazzo   portare in collo o seduto sul cubito in- trecciando le dita della mano - tener in grembo.
17:805Bricola: aver de bricola   avere in modo indiretto o inaspettato.
17:839Brodo: andar in brodo de lasagne, de fasioi, o de masanete   convertirsi in polvere; venir meno.
17:840Brodo de viole o de giugiole   andare in visibilio: intenerirsi, sdilinquire - essere sdolcinato.
18:844Broeto: andar de broeto   andare in malora, in fumo.
20:974Butar: butarla in padovana o in piavolada   metter checché sia in fanferina,
22:1034Calçineri   calcinaj - muratori. Erano riuniti in un'arte e adunavansi nella chiesa di Ss. Vito e Modesto.
22:1035Caldereri   calderaj. Uniti in corpo nel 1294, raccoglievansi nella Chiesa di S. Luca dove avevano tomba, sotto la protezione di S. Giov. Decollato. (16)
22:1050Caligo: El s'ha perso in tei caligo   egli è andato in dileguo; non lo si vede più: andò non si sa dove.
23:1091Camisa: aver la camisa sporca   (fig.) essere in colpa.
23:1135Canestro   recipiente di vimini di forma rotonda in cui a Venezia si suol porre il pesce in vendita.
25:1196Caorlina   piccola barca, costruita in origine a Caorle.
26:1240Caragol longo de mar   quasi uguale al precedente, ma si piglia in mare
26:1249Caramel   candito di frutta, rivestito d'una crosta di zucchero chiarito, ed infilato in uno stecco, caramella.
26:1286Carobera   casa vecchia, in cattivo stato - topaja.
27:1307Casalin: tosa arlevada ala casalina   fanciulla educata in casa e per la casa.
27:1315Cascar de trasto in sentina   di male in peggio
27:1329Cassan: far un Sancassan   metter in disordine, a soqquadro.
27:1330Cassarola o cassariola   casseruola arnese di cucina concavo, per lo più di rame e col manico di ferro, con coperchio, usato generalmente per cuocervi pietanze in umido (Fanfani) v. tecia.
27:1331Casse - sculieri   rivenditrici di oggetti lavorati in legno per cucinare.
27:1333Casseleria   Calle cosi denominata perchè in essa vi erano varie botteghe di stipettai.
28:1334Cassia - (baston de)   v. baston in cana - nei bocciuoli
28:1368Cavali   furono usati a Venezia sino alla fine del 1400 in cui si cominciò a costruire ponti di pietra: vi erano le relative stalle fra cui una credesi vicina alla Piazza di S. Marco v. cavaleto.
29:1380Cavana   specie di basso portico che s'interna in un edificio sull'acqua, che serve a riparo delle barche; sito in cui staziona la gondola ai traghetti.
29:1383Cavanis   fratelli sacerdoti piissimi, fondarono le benefiche scuole di Carità ai Gesuati e riedificarono la vicina chiesa di S. Agnese. Il padre Marcantonio fu anche poeta e scrisse nel nostro dialetto un ditirambo in lode della zucca.
29:1404Cavioni o cavedoni   alari (voce caratteristica dell'Italia settetrionale emigrata in Toscana (G. Bertoni).
30:1435Ciacola: andar in ciacole   mettersi in questione.
30:1469Ciapo   allacciatura fatta in modo che mai si allunghi o si restringa; serve per legare un palo, od altro.
32:1577Colomba   voce marinara, come in ital. - francese: chiglia
32:1579Colombo (pesce)   pesce aquila distinto dai nostri pescatori, per la diversa conformazione della testa in muso schizzo e muso impontio: il primo arriva al peso di 15 Kg. il secondo anche a 100
32:1587Coltreri   coltricciaj. - si radunavano in corporazioni nella chiesa di S. Bartolomeo coi fustagneri sotto il patrocinio della Invenzione della S. Croce.
33:1629Contentin: Dare el contentin   accontentare in qualche piccola voglia un fanciullo.
34:1653Copin   capocollo del maiale che si prepara in modo speciale, condito con sale e droghe.
35:1699Cospeton (o scopeton) (27)   aringa senza uova e senza latte, conciata in salamoja, che a noi perviene stivata in barili come le sardelle - v. renga.
35:1738Cragna   untume, sudiciume sul collare d'un abito od in altra parte della veste in contatto col corpo
36:1752Crivelo   nel signif. it di crivello ma anche in quello di arnese dove si pongono gli ami per la pesca.
36:1766Crostoli (o galani)   crespelli; zuccherini di pasta d'uova, zucchero, burro e farina, distesa in foglio, poi tagliuzzata e fritta.
36:1800Cuna: baratar putei in cuna   (fig.) scambiare le carte o i dadi in mano.
37:1819Curto: tegnir curto de caena o de cavezza   (fig.) - tener in freno
37:1847Da bon   forma avverbiale usata nella campagna veneta per significare: davvero, in verità
38:1874Dar el beco a le stele   esprime la soddisfazione di chi mangiando o bevendo di gran gusto va quasi in visibilio
38:1880Dar el muso, el viso, el naso, i corni dentro, in coste a uno   abbattersi in uno, ammusarsi, incappare in uno, dar di petto o di urto contro qualcuno
42:2084Dibater o debater   diffalcare in un conto; in una spesa.
42:2087Diluvio da osei   diluvio da caccia, (specie di vasta rete che ha nel mezzo un sacco in cui si fanno cadere gli uccelli, specialmente le passere mattugie) (seleghete megiarole).
42:2109Dirindela (star o andar in)   in farsetto, in vestito troppo leggero.
42:2128Dolo (esser in)   essere in colpa.
43:2150Dormir come un zoco   come un tasso, come un ghiro - fisso, sodo, in sulla grossa
43:2157Drento - de mi   nel mio segreto in cuor mio
43:2159Drento: esser drento fin ai oci   essersi abbandonato a, immerso in
44:2213Esser al can, a remengo. in boleto, sul cao dela malora, su un ponte, tegnirse al stendardo de mezo, in Candia (28)   sono espressioni che equivalgono a: esser povero in canna, abbruciato di denaro, spiantato nelle barbe, alle macine: aver fatto spiano
45:2234Falar: Chi fala de testa, paga de borsa   «Chi erra in fretta, a bell'agio si pente»
45:2245Fanó   gran fanale di poppa delle galere capitane o che andavano in retroguardia ai tempi della Repubblica Veneta.
45:2246Fante dei cai   uno dei bassi ministri in servizio dei 3 capi del Consiglio dei Dieci nel governo della Repubblica Veneta.
46:2266Far da Zane e da - buratin   far un di tutto, servire in più modi; servir di cappa e di mantello
46:2268Far dele ciacole   largheggiare in parole
46:2279Far el sproto   dar di becco, ingerirsi in cose altrui
46:2281Far fanela o foghera   star seduto lungamente in un luogo con poca o nessuna spesa
46:2285Far in fregole   sbriciolare, fare in minuzzoli
46:2313Farse adosso   dare in ceci
48:2386Figarò   anello di forma speciale che il pescatore dava in dono alla sua fidanzata dopo l'anello - segno.
48:2402Filo (esser in)   esser pronto, lesto, in buona condizione (usasi anche ironicamente).
48:2425Floris - (esser in)   essere in prospera condizione.
49:2431Fodra: andar per le fodre   internarsi in...
49:2456Folo: alzar i foli   (fig.) - prender baldanza, montare in superbia.
49:2458Folpo da risi   così indica il nostro popolo i folpi quando hanno le uova che sono di forma o blunga, somiglianti in qualche modo al riso.
49:2469Fongadina   vivanda cotta in guazzetto e composta dei visceri dell'agnello, del vitello o d'altri quadrupedi piccoli, detta complessivamente coradela o coraela - v. coradela.
50:2528Fortagia (far la)   (fig.) come in ital.
50:2529Fortagia (missiar o remenar la)   insistere in una questione, senza risultato.
50:2534Fosso: esser a caval del fosso   essere in buon punto, in buon momento
51:2552Fragola salvadega   corbezzola o fragola in albero
51:2562Fregola: andar in fregole   rompersi in minutissimi pezzi - (fig.) - ridursi in miseria
52:2584Frizata o frizada   quantità di pesce o d'altro che si può friggere in una sola volta - frittura.
52:2595Fruston: frusta!   va via! (in uso per scacciare il gatto).
52:2596Frutarol   fruttivendolo. I frutaroli si riunirono in confraternita sino dal 1423: ebbero un oratorio sacro a San Giosafatte ed un ospizio di 19 camere: formarono poi una sol arte cogli erbaiuoli. Erano promotori di feste popolari.
52:2598Fuci fuci!   (modo popolare) presto, presto - in gran fretta.
52:2610Fumar: la ghe fuma!   sta in sul grave! se la pretende!
52:2624Furlana   Danza che si balla in due, presso i friulani, già di moda nella società borghese veneziana
53:2634Gafaro   nome di una fondamenta e d'un ponte in parrocchia S. Pantaleone derivato dall'antica famiglia Gaffaro che ivi abitava.
53:2652Galinazza   (fig. donna piuttosto vecchia, sformata dalla pinguedine (in senso dispregiativo).
53:2657Galiota   «piccola galea, con un solo albero a vela ed a remi » - «piccola galea leggerissima che serviva per andare in corso».
53:2659Galioto   o anche remo da galera detto in senso dispregiativo per indicare un malvivente, mariuolo.
54:2680Gamba: tagiar le gambe (fig.)   troncare ogni vigore, ogni slancio in un'impresa
54:2682Gamba: tor soto gamba   farsi facile e pigliare in giuoco.
54:2695Garanghelo   merenduzza, pranzo o cenetta fatti in brigata (32).
54:2702Garbo   (sostant.) come in ital. fr. ingl. spag.
56:2776Giustìna (nome proprio)   Era anche il nome d'una moneta del del valore di L. 11, coll'effigie di S. Giustina, coniata nel 1571 dalla Repubblica veneta in memoria delle vittorie delle Curzolari e di Lepanto
56:2804Gorga   non solo nel signif. ital. ma anche in quello di voce gutturale esagerata.
56:2806Gorgon: San Gorgon, sete brentane e un brentanon   modo popolare di dire, usato specialmente dai contadini per significare che se nel 9 di Settembre in cui si commemora detto santo il tempo è cattivo, sarà pessimo l'autunno.
56:2814Goto: no i xe goti da supiar   non sono cose da farsi in un attimo.
57:2848Grela: grelada   graticci di vimini Grela: quantità di pesce che si può arrostire in una volta su una graticola .
57:2849Grela: la grela che dise mal de la farsora   il galeotto che sparla del marinajo - andar dala grala ale bronze andar, di male in peggio.
57:2857Grinta: saltar o ciapar la grinta   saltare o pigliare il grillo, la mosca, il moscherino; montare in sulla bica o in bestia
59:2922Imbaterse   abbattersi, incappare in.... incontrarsi per caso con qualcuno.
59:2931Imborezzar   mettere in zurlo, in gazzurlo, in allegria smoderata qualcuno.
61:3048Indrío: esser indrío cole scriture   essere male o scarsamente informato o progredito in qualche cosa.
62:3083Insacar uno   (fig.) confonderlo; farlo tacere in una discussione, vincer uno nel giuoco, superarlo in qualche impresa
63:3121Intrada: pagar la bona intrada   versare un importo per essere ammesso, od iscritto in qualche Società, riunione ecc.
63:3128Intrigarse in qualcossa   id. in qualche cosa - v. incastrarse
63:3136In t'un supio   in un attimo, in un batter di ciglio.
63:3137In t'una volta   in un tratto
63:3139Invasà in tel viso   congestionato, acceso in volto.
63:3143Inzacolarse   inzaccherarsi, impilaccherarsi. L'altro signif; di accingignare o succignare non è più in uso.
63:3145Inzamparse   (fig.) - intricarsi, imbrogliarsi in una faccenda, con qualcuno.
64:3174Lama snodada   mastietto: è composto di uno o più anelli e d'un arpione incastrato in essi, per tenere congiunte le parti di qualche arnese che s'abbiano a ripiegare e volgere l'una sopra l'altra.
64:3183Laorar de biano   in bianco
64:3184Laorar de ficon   in fretta V. andar
64:3195Lasagna   in ital. nel signif. di pasta a nastri, da minestra.
64:3196Lasagna o lasagnon   nel signif. di bietolone o scipido, id. come in ital. per di più V. trombon.
64:3200Lasco (vestito)   di taglio abbondante, in crescenza, allentato.
64:3203Lassar da banda o per ocio   in non cale, nel dimenticatojo; perdere di vista, trascurare.
65:3215Late: andar de mal el late   V. andar (in sansarele)
65:3231Lavezo   laveggio, specie di vaso di terra per cuocere vivande che si usa in alcuni luoghi invece di pentola.
66:3288Libro d'oro   protogiornale del patriziato veneziano: in esso erano registrati i nomi delle famiglie patrizie, colle relative generalità e particolarità: perciò verzer el libro d'oro significava: aggregare, secondo i bisogni e convenienze dei tempi, altre famiglie veneziane al patriziato.
67:3319Liston   via lastricata sul molo di Venezia e in piazza S. Marco (39).
67:3333Lombardi   termine popolare, come palanche, per indicare denaro in genere.
68:3353Lugiadega (ua)   uva lugliatica (che matura in Luglio) v. ua.
68:3385Macaroni   In italiano «maccheroni» corrisponde invece alla pasta di farina di grano distesa sottilmente in falde o strisce lunghe, accartocciata e cotta nell'acqua. I più chiamano maccheroni i cannonciotti di mezzana grandezza che noi denominiamo caneloni se più lunghi, subioti se più corti
68:3386Macaroni: spetar che i macaroni casca in boca   aspettare che le lasagne piovano in bocca; si dice dei peritosi e fiacchi che non si sforzano punto a conseguire il loro fine
69:3389Machina   in 1. di regata chia masi così a Venezia un gran palco sul Canal grande, con addobbi sfarzosi, dal quale i giudici della regata consegnano le bandiere ai vincitori.
69:3398Madona: esser dona e madona   padrona assoluta in casa
69:3427Magnar poco e in pressa   in pugno
70:3447Malcanton   località di Venezia in parrocchia S. Pantalone, così detta perchè formata da una stretta svolta pericolosa al viandante o perchè nel sec. IV si sarebbe commesso un assassinio che fu causa delle inimicizie fra Castellani e Nicolotti v. anche Nicoloti.
70:3450Malegnazo: sia malegnazo!   (interiezione di chi è ovvero finge, scherzando, d'essere in collera) - Mal aggia! Maledetto il diavolo! Eh via! v. malorsega.
70:3455Malorsega   malanno, malora. Usasi anche nella forma di interiezione in malorsega con signif. simile a sia malegnazo! v. maledegno
70:3459Malvasia - (boteghe de)   botteghe ove si vendevano vini navigati e specialmente quello proveniente dalla Malvasia, città della Morea dove in gran quantità detti vini si commerciavano.
70:3470Man: aver per man   alla mano a proprio agio, in vista
71:3488Mandoler: mandoleri   venditori di mandorle, uniti in “arte„ cogli spezieri da grosso: si radunavano nella Chiesa di S. Matteo, presso la Chiesa di S. Apollinare
72:3521Manizza dela porta (o portela)   maniglia; In italiano “manizza„ ha l'unico significato generico di manubrio.
72:3536Marangona   così fu denominata quella tra le campane di S. Marco che suonava a disteso al levare del sole, invitando gli operai dell'Arsenale e gli artieri tutti al lavoro, molti dei quali erano anticamente marangoni costituiti, per la maggior parte, in «arte»
72:3548Marco: esser el tesoro de S. Marco   espressione usata in significato iperbolico quando talvolta si può indicare un possesso di valore inestimabile
73:3564Marezelo o marezela: far i marezeli o le marezele   far dondolare la barca in modo da produrre intorno ad essa l'effetto del mar agitato.
73:3583Mariegola   matricola: libro in cui stavano scritte le leggi sistematiche delle Confraternite e delle Corporazioni delle «arti» era di pergamena e avoria, pregiata di magnifiche miniature. Dal 1213 codeste confraternite si posero sotto il patrocinio di un Santo di Venezia.
73:3591Maron (far)   esser scoperti, smascherati in un'impresa, spesso non buona, che si voleva restasse segreta.
75:3663Meco   persona interessata in qualche cosa; padrone di negozio, capo di casa; talvolta: uomo temuto o non desiderato.
75:3675Menar la porta atorno   stare colle mani in mano, baloccarsi, oziare
75:3684Menola   pesce di mare del genere degli sparus; abbondante, ma non tenuto in alcun conto
75:3703Meter a mogie   in molle - v. mogiar
75:3707Meter in borezzo   in zurlo
75:3714Meter le man dapertuto   mettere le mani in ogni intriso; ingerirsi dovunque
76:3749Missier grando   o anche semplicemente missier era il “capo bargello„ o “capitan grande„ capo dei birri che in origine dev'essere stato un personaggio illustre nell'ordine dei cittadini
76:3762Mogiar   intingere, inzuppare, mettere in molle, immollare o ammollare.
77:3789Molinelo - (far tria a)   diciamo nel giuoco della tavola a mulino (v. tria) quando le pedine, o tavolette di uno dei due giuocatori sono impostate in modo che ad ogni mossa si compone la tria, onde l'avversario perde ogni volta una pedina, e quindi, senza riparo la partita
77:3792Molo   (sost.) - con significato generico - riparo di grossa muraglia che si fa ai porti contro l'impeto del mare - con signif. locale: quel tratto della nostra Riva degli Schiavoni, in fondo alla Piazzetta che va dal giardinetto reale al ponte della paglia
78:3805Monea: dame monea de sto franco   dammi moneta in cambio di questa lira, spezzami questa lira in spiccioli
78:3812Montar sui çimbani o meterse in gringola   mettersi in speranza, essere adescato dal desiderio, dall'illusione.
79:3847Mostricio   mostricciatolo (in senso vezzeggiativo e dispregiativo).
79:3854Muci   (esclamazione con cenno per far tacere) - zitto! silenzio! - In italiano significa la voce con cui si chiama il gatto
80:3924Nasar: farse nasar   (fig.) - farsi scorgere, lasciarsi scoprire, anche in senso fig.
80:3940Nasser fortuna, cola camiseta   nascere in piedi, in grembo a Giove
81:3954Nena: dopo che l'ho a nena no l'ho più visto   maniera popolare che vale: non lo vidi mai in vita mia, non lo conosco
81:3955Nena: E quei dela Nena?   e gli anni della balia? È questa la domanda che si rivolge in tono di scherzo a chi vuol nascondere un'età molto superiore a quella dichiarata.
82:3993O   lettera vocale dell'alfabeto che presa in forza di sostantivo è mascolino
82:3996Oca (andar in)   andare in Emaus, smarrirsi di memoria, d'attenzione.
83:4040Ogni qual trato   di tratto in tratto.
83:4043Olivo benedeto   palmizio che si distribuisce in piccoli rami la settimana santa.
84:4087Oro agro   oro bianco (legato in gran parte coll'argento)
84:4103Ose   in termine del Governo della Republica veneta significava: impieghi vacanti, nomine
85:4161Paciar   In italiano la voce bassa pacchiare significherebbe piuttosto mangiare del buono, senza risparmio.
85:4179Pair o palir   patire, scontare, digerire anche in senso traslato
86:4185Palandra   buccia di cocomero - palandra in italiano signif.: bastimento da commercio, specie di brigantino - veste da uomo, lunga e assai larga.
86:4230Pana   crema, fior di latte; la parte più grassa del latte, dibattuta, leva in capo e si trasforma a guisa di neve: si chiama panna specialmente a Venezia ed a Firenze.
87:4245Panimbrodo   pan molle, zuppa in brodo.
87:4249Pantalon: far el pantalon (47)   dire e comportarsi in modo da apparire troppo ingenui e talvolta goffi e sciocchi.
87:4260Panza: panzeta de ton   sorra ;così chiamasi la carne della pancia del tonno, sia fresca, sia salata; quando è posta in salamoja dicesi: tarantela, la quale è più precisamente la parte del tonno sott'olio, tagliata fra la schiena e la pancetta
88:4291Parlar in ponto de piron   in punta di forchetta, parlar leccato, parlar cola fiaca, cola camoma - parlar melenso, collo strascico
89:4325Patacon   grossa moneta di rame href=spiegazioni.php#Note48>(48) - macchia d'olio o di grasso che sia in un vestito o simile (ital. - frittella).
89:4328Palatin - patatun   bòtte, legnate in abbondanza!
89:4345Peata   piatta, chiatta o barcaccia piatta da carico usata pel trasporto di mercanzie in Venezia (49).
89:4346Peater   chiattaiuolo, o barcaiuolo che voga in piatta e il proprietario di questa.
90:4372Peltro o peltre   significa propr: stagno raffinato con argento vivo, ma prendesi anche per piatto di questo metallo. - In ital. la parola peltri significa: lega composta di piombo e di stagno e, fig: ogni metallo e ogni maniera di ricchezza.
90:4388Peota   barca a più remi, ora in disuso
90:4399Perder: perderse co gnente   affogare in un bicchier d'acqua.
91:4422Persemolo: esser persemolo   essere indifferente in una questione, o discussione o controversia.
92:4469Petola: lassar o restar in te le petole   lasciare al colonnino; rimanere nelle peste o nelle secche, in asso
92:4471Petola o petolo o petuzzo   si dice per vezzo ad un fanciullino grazioso; in altro signif.: magrino, mingherlino, di bassa statura.
92:4481Petorina   pezzo di terreno che in laguna sporge dalle barene.
92:4492Pezza: meter la so pezzeta   ingerirsi o intromettersi in discorsi o fatti altrui.
93:4528Píe: dar in tei pie   dar fra i piedi ad alcuno, avvenirsi in alcuno - v. dar
93:4559Pimpinela (esser in)   (locuz. famigliare) essere in farsetto.
94:4576Pirier   I pirieri erano unìti in «arte» coi merciaj
94:4587Pissar: ti te ne acorzarà nel pissar o in tel tosser   te ne accorgerai al far dei conti, in fine
94:4592Pissina   Nome di luoghi o rivi destinati anticamente al nuoto ed al bagno in Venezia, come a S. Samuele, a S. Moisè a S. Fantino.
94:4611Podestà   nel gov. della Repubblica veneta, era titolo dei pretori patrizii ex veneti in alcune città e paesi dello stato.
94:4617Polegia   pulena: fig. umana o d bestia, che si mette scolpita sopra il tagliamare in una nave o bastimento.
95:4662Pontarse o pontigliarse   (fig.) - ostinarsi, incaponirsi in un'idea, in un proponimento.
96:4669Ponte: esser o ridursi a finir su un ponte   finire sui muricciuoli: finirla in miseria
96:4676Ponto   punto, segno, termine, estremità. - Quel brevissimo spazio che occupa il cucito, che si fa in una tirata d'ago e si distingue in:
96:4684Ponto soto un'ala   (fig.) urtato in qualche cosa o anche nel signif. di: brillo.
97:4717Pota marina   così si chiamano in generale tutte le meduse.
98:4797Quelo: star su quela   stare in sulle stoccate; stare sull'avviso o sull'intesa.
100:4863Rassada   Dicesi da noi per ischerzo all'ultimo dei figli nati in gran numero, od a fanciullo pretensionoso che si voglia mortificare anche scherzando.
101:4917Recizar   origliare; in altro significato: raspollare, andar cercando i raspolli d'uva.
101:4927Refilar   affilare, rimetter in taglio, pareggiare colle forbici
101:4937Regatar   correre in regata: far a gara, a concorrenza; gareggiare.
102:4954Remenar: remenarla   (fig.) - insistere inutilmente in un argomento.
102:4969Rengo   arringo - luogo in cui si promulgavano le sentenze della Repubblica Veneta.
102:4974Resbogo o risbogo: Vegnir una cosa de risbogo   venir di sovvallo - si dice di cosa che viene senza spesa, e per lo più da godersi in brigata; dicesi ancora per indicare cosa che viene da via obliqua od equivoca.
103:4986Restar in camisa   restare in gonna, in farsetto - fig. restar privo di tutto, nella miseria
103:4995Revelar: el spussa ch'el revela   puzza in modo intollerabile.
103:4999Revoltar un vaso, un goto col culo in su   rimboccare un vaso, un bicchiere, volgerlo colla bocca in giù
104:5069Roseta de pan   pane a rosa o la parte media di esso, in forma di rosa.
105:5081Rucola   Nel parlar fam. fig. agg. a donna che si presta come intermediaria in avventure di facili amori.
105:5087Rumar in qualche logo   (mod. fam.) - frugare, frugacchiare, frugolare, andare tentando in luogo nascosto - v. furegar.
106:5132Salmistrar   misaltare, mettere in salamoia.
106:5136Saltar in bestia   saltar o andar in collera, dar nelle stoviglie, montar in bica
107:5152Santo: el Santo   (per autonomasia) - San Antonio di Padova o la chiesa dedicatagli in quella città
107:5169Saraca   Per similitudine e in ischerzo dicesi: sciabola
108:5206Sbalar   oltrechè nei significati italiani anche in quelli di:
108:5210Sbalà   Abbiamo pure in ital. il participio passato del verbo sballare che può riferirsi anche al giuocatore quando, perde per avere passato i punti stabiliti, per termine di giuoco.
108:5211Sbalotar (agb.)   rifiutare, riprovare, escludere coi voti in una elezione.
109:5251Sbezzolin   buon procaccino o almanaccone: chi s'ingegna di guadagnare anche poco su poco, per campare la vita; per avere ragione in una lite; abbricchino.
109:5261Sbiego o camufo sbiego   (sost.) - pezzo di stoffa qualunque, tagliato in sbieco, raddoppiato e disteso, cucito nella parte superiore, a pie' d'un abito: se questo pezzo è più largo, non doppio e cucito anche nella parte inferiore si chiama pedana: la qual parola, oltre ad altri significati, ha quello che in italiano corrisponde a «rinforzo di panno o di stoffa più ordinaria, che le donne mettono in fondo ai vestiti dalla parte di dentro».
109:5274Sbrazzolar   portare o tenere in collo fanciulli.
110:5290Sbrizzo: parlar col sbrizzo   parlare affettatamente, in punta di forchetta
111:5356Scaldar: scaldarse in qualche cosa   pungersi in....; accalorarsi, infervorarsi.
111:5358Scalfaroti   scarpe di feltrelli (si pongono d'inverno, sopra le scarpe ordinarie o in luogo di queste per riparare i piedi dal freddo.
112:5366Scampon: far, dar o ciapar un scampon   trovar pochi momenti per recarsi alla sfuggita in un luogo
112:5374Scantìnar   (fig.) - titubare, stare in tentenne, essere irresoluto, ambiguo; deviare dal retto sentiero della moralità, dell'onestà.
112:5381Scapinar: andar in scapini   andar in pedule, senza scarpe.
112:5402Scarpa: aver una scarpa e un zocolo   essere vestito in parte bene, in parte male
113:5444Schitar   dicesi in senso proprio al cacare squacquerato dei polli; in senso fig. - rinvesciare, o vesciare, squaccherare, riportare ciaccherando.
113:5453S-ciào   (saluto) - sono suo schiavo, le sono devoto! - Detto in confidenza: ti saluto, addio!
114:5468S-cieson (57)   bertuccione, bertuccia in zoccoli; famil, è detto ad un uomo che abbia capigliatura abbondante ed arruffata in modo da apparire brutto e ridicolo.
115:5510Scondariole: el sol fa le scendariole   il sole fa a capo nascondere; si vela di tratto in tratto
115:5511Scondariole: far le scondariole oltre a far bao bao!   (v. baosete) - Significa eziandio far capolino, affacciarsi in guisa da non esser veduto o “fare le mummie„
115:5512Scondariole: zogar ale scondariole o a chi se vede, o a capanniscondere   gioco fanciullesco in cui uno si mette col capo in grembo ad un altro che gli tura gli occhi (e ciò si dice star sotto) ovvero si apparta in altro modo, mentre i compagni di gioco si vanno a nascondere, poi con un grido gli danno il segno affinchè possa andarli a cercare. - Dicesi fare anche a rimpiatterello o a rimpiattino.
116:5545Scorza dele semenze   follicolo, boccello; seliquo e gagliuolo dicesi al guscio in cui nascono e si conservano i granelli dei fagiuoli, dei piselli ecc.
116:5557Scossar el sporco   smuovere il sudiciume penetrato in qualche cosa, spec. in stoviglie, rami, ecc.
116:5581Sculier: perderse in t'un sculier o in t'un goto de aqua   affogare in un bicchiere d'acqua.
116:5595Se (e stretta)   particella condizionale - p. e.: se no - altrimenti; in caso diverso; se no ghe fusse - se non ci fosse
117:5597Seca   s. f.: esser in seca - essere in fondo d'acqua
118:5668Serasolo (vin) ceresolo   vino ottenuto da mescolanza di vino bianco e nero (lat. rubellum) conosciuto in tutta l'Italia.
120:5783Sgrugno: macar el sgrugno   aggrugnare: dar colpi in viso (in senso di dispregio).
120:5799Si: esser o tegnir, vegnir o tornar in   essere o tenere, venire o tornare in sè.
121:5820Sievolo: da comagna o da zatara   cefalo che si piglia nella laguna con rete di sottilissimo lino: si dice da comagna perchè lo si pesca quando è in pastura (co 'l magna)
121:5823Sievolo: bosega mezana   cefalo dal secondo anno in su
121:5829Sievolo: lotregan vecio   lo stesso pesce da un anno in su
122:5857Siola: aver soto le siole dele scarpe   (fig.) - non tenere in alcun conto, disprezzare, tenere sotto la tacca dello zoccolo.
122:5879Slapar (term. volg.)   pappare, scuffiare, mangiare in fretta, senza garbo.
122:5889Slipe slape   giuoco di compagnia caduto in disuso.
123:5910Smara: andar in smara   andar in collera
123:5917Smogie dela lissia   rannata o ranno; acqua tratta da recipiente in cui furono lavati i panni.
123:5939Solazieri   dilettanti del remo: sono vestiti con semplice eleganza e vogano riuniti in lunghe ed agili barche.
126:6094Spuar su tuto   dare di ceffo, torcere il grifo in ogni cosa
127:6150Star cole recie tirae   in orecchi, in sentore
127:6152Star col muso duro o imusonà   in cagnesco; far viso arcigno
127:6155Star in strope   in gangheri, in guinzaglio; contenersi, frenarsi
127:6156Star in dirindela   in farsetto
127:6158Star in tanta malora   in capo ai mondo
128:6164Star senza scarpe   in peduli
128:6168Star su quela   in sul punto di, in aspettazione
128:6173Stato: In che stati!   in qual miserevole condizione!
128:6198Stomego: tegnir in stomego   tenere in petto
129:6227Stramazzer: L'arte dei stramazzeri   radunavasi in chiesa a. S. Polo, dove essi avevano altare e arca.
129:6261Strazza: esser fora dele strazze   essere fuori dalle fasce; dicesi, di bambino che è uscito dal tempo in cui viene fasciato
130:6267Strazzar (i soldi)   sprecare denaro in cose vane.
130:6272Strenzer dele strope   (fig.) al nodo del filo, in fine, alle strette.
131:6330Su: tirar su una barca   profondersi in querimonie.
131:6357Supiar in un supio   in un baleno
132:6365Supion: fare in t'un supion   far una cosa in un attimo.
133:6422Tacarse: taca Bastian!   Comincia eh! (in tono esortativo, talvolta ironico)
133:6427Tachente   agg.: a materia viscosa - fig.: rifer. a persona che con facilità impegna chi non ne ha voglia in discorsi e questioni.
133:6430Tacheti (bater i)   andare in calcagnini.
133:6448Taconar un amalà   rimettere in piedi un ammalato (senza guarirlo)
135:6530Tarantola: aver la tarantola in dosso   essere irrequieti, sempre in moto, (rifer. specialmente ai fanciulli) - v. arzento vivo.
135:6531Tardosa   (sulla) - in sul tardi.
136:6564Tecia   tegame; se di terra cotta; tegghia o teglia se di rame; in tal caso è talvolta denominata nel nostro dialetto anche tortiera se usata per cuocervi le torte
136:6565Tecia   dicesi nel dialetto veneziano (come in ital.) per ischerzo di un cappello di forma strana e goffa
136:6574Tegnir a mogie   tener in molle
139:6739Tombolar o andar zo a tombolon   fig. andar in conquasso, in rovina, in precipizio.
139:6744Ton: mettersi in ton   mettersi in zurlo.
139:6747Tonda o meza tonda   (sost.) - specie di corto accappatoio stretto ai fianchi delle donne d'infima classe, ormai in disuso anche a Chioggia (69).
139:6752Tonin Bonagrazia (70)   Nome di un tipo vecchio di popolano vissuto in Venezia nell'ultimo cinquantennio del secolo scorso, ricordato ancora per la singolarità del suo modo bizzarro ma accurato di vestire, bonario e lezioso, di conversare.
140:6764Tor in strapelo o in cativo ocio   prendere in uggia, di mala vista
140:6774Tor: torse soto gamba uno o una cosa   non tenere in alcun conto: pigliar per una baia, per una beffa
140:6777Tornar in   tornare in sè.
140:6784Tesser   ti te ne incorzerà in tel tosser o pissar - te n'accorgerai alla prova.
141:6808Trata   giornata prestabilita per la caccia in valle
141:6851Trovaso (San.)   Santi Gervasio e Protasio, martiri cristiani, ai quali è dedicata una chiesa in Venezia, antichissima, rifabbricata nel 1028.
143:6909Valesana   giacca usata dai cacciatori di valle del nostro Estuario e da alcuni barcaiuoli - imbarcazione leggera (sandalo) che si voga da uno solo, a due remi incrociati, specialmente dai pescatori di Burano e in generale dai valligiani e da ciò: vogar ala valesana, ala buranela.
143:6912Valesin   porta valigia: così chiachiamati in qualche paese del basso veneto i procaccia che che vanno da un paese all'altro
143:6920Vanzar fora   sopravvanzare, emergere, sporgere in fuori
143:6928Vardar col bruto pegio o col bruto muso   con mal piglio, attraverso, a stracci ferro, in cagnesco
143:6933Vardar: no vardar tanto per sutilo   non la guardare in un filar d'embrici o di case
144:6935Vardar: vardarse un co l'altro   fare ai visi (stare immobili guardandosi in viso)
144:6969Veder in banda   per banda o in iscorcio
144:6970Veder: no vederghe dal naso ala boca   non vedere o tirare da terza in là; avere gli occhi di dietro
144:6972Veder: lo vedo e no lo vedo   è in grave pericolo
145:6984Vegnir in   tornare in sè; raccogliere gli spiriti, le forze
145:7001Vender col fior in recia o sora la broca   a caro prezzo; stare in sul tirato
146:7076Via: meterla via   deporre ogni idea, intenzione, proposito - metter il cuore in pace - attaccare le voglie alla campanella
146:7081Via: butarse via   non tenersi in alcun conto - avvilirsi - mortificarsi, scoraggiarsi.
147:7124Vitesina o vitina   corpicino, vitino di vespa, scarno in cintola - snello.
148:7141Vogia: sentirse o aver una gran vogia de dormir   sentirsi in dosso una gran cascaggine
148:7144Voler: entrarghe o voler meterghe la pezzeta da per tuto   mettere le mani in ogni intriso, ingerirsi in ogni cosa, cacciarsi dovunque
148:7169Vovi in tecia o strapazai   ova in tegame
149:7205Zandegolà   (San) - S. Giovanni Decollato - chiesa in parr. di San Giacomo dall'Orio, fabbr. nel 1200, rifabbr. nel 1700.
149:7207Zaninovo   (San) - S. Gio in Oleo - chiesa in parr. S. Zaccaria (1463-1762).
150:7231Zavagiar   barattare, bazzarrare: dare in baratto; ora però conserva quasi esclusivamente il signif. dell'uso famigliare di: rovistare, frugare, o anche di: mettere sossopra varie cose.
151:7306Zoco de la roda   mozzo della ruota in cui son fitte le razze d'una ruota
151:7324Zogar a scoa   a scopa, giuoco di fanciulli in cui questi corrono attorno, appiccati colle mani alle vesti gli uni degli altri
152:7331Zogar ala giostra   correre in chintana
153:7396Zucaro panon   in pani

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