Pg:Rec | Venetian Dialect | | Standard Italian |
13:644 | Bisanti | |
moneta d'oro coniata per la prima volta a Bisanzio (Costantinopoli) donde trasse il nome, poi a Venezia, e in altri stati. |
16:781 | Braghiero | |
fig. dicesi d'uomo che è d'impaccio a sè ed agli altri - esser pien de braghieri - aver mille brighe, fastidi (v. bibia e meia) |
17:799 | Brazzolar misurar i altri sul so brazzoler | |
giudicar su se stessi gli altri. |
21:1027 | Calcagno: l'amor ghe xe andà in tei cal- cagni | |
l'amore gli si è spento, se n'è annoiato (così dicesi anche d' altri sentimenti). |
24:1145 | Cantar de l'anara, dele rane, dei corvi, dei rospi | |
gracidare (che è proprio anche della gallina dell'oca e d' altri uccelli presi da stizza, da spavento (Fanf.) |
24:1154 | Cantar dele galine | |
schiamazzare (delle galline) quando hanno fatto l'uovo ed anche dei polli ed altri uccelli quando hanno paura |
24:1175 | Cantinela | |
asse sottile che serve a coprire, con altri, le impalcature. |
38:1902 | Dar daghe, daghe! o dai dai! | |
dagli, dagli! modi coi quali si eccita alcuno a dare addosso ad altri, percuoterli e simili |
42:2120 | Dito: star al dito | |
a detta d'alcuno, a ciò che dicono altri. |
49:2469 | Fongadina | |
vivanda cotta in guazzetto e composta dei visceri dell'agnello, del vitello o d' altri quadrupedi piccoli, detta complessivamente coradela o coraela - v. coradela. |
75:3715 | Meter su qualchedun | |
istigare, sobillare contro altri, mettere al punto alcuno |
94:4574 | Piriar | |
scomettere a favore più d'un giuocatore o d'una combinazione di giuoco che d' altri. |
105:5085 | Rumar o rumegar dei manzi | |
rugumare o ruminare - far ritornare alla bocca il cibo mandato nello stomaco, non masticato, per masticarlo, come fanno i buoi ed altri animali d'ugna fessa o ruminanti |
108:5199 | Savii | |
Erano i principali magistrati che tenevano conferenze giornaliere (V. Consulta) che nel tempo delle vacanze esercitavano l'ufficio dei senatori - Altri Savii avevano attribuzioni diverse. |
109:5261 | Sbiego o camufo sbiego | |
(sost.) - pezzo di stoffa qualunque, tagliato in sbieco, raddoppiato e disteso, cucito nella parte superiore, a pie' d'un abito: se questo pezzo è più largo, non doppio e cucito anche nella parte inferiore si chiama pedana: la qual parola, oltre ad altri significati, ha quello che in italiano corrisponde a «rinforzo di panno o di stoffa più ordinaria, che le donne mettono in fondo ai vestiti dalla parte di dentro». |
109:5267 | Sbolognar | |
sbrigarsi, disimpacciarsi d'una cosa addossandola ad altri, appioppare. |
132:6395 | Svodar | |
vuotare, sgombrare, trasportare un liquido da un recipiente ad altri, o nell'acqua. |
134:6458 | Tagiar el naso e insanguenarse la boca | |
dir male degli altri, recando torto o danno a sè stesso |
142:6860 | Turco: esser come un turco ala predica | |
non capir nulla di ciò che altri dicono. |
144:6937 | Vardar: vardite prima ti | |
guardati ai piedi; esamina prima te stesso e poi biasima gli altri. |
151:7324 | Zogar a scoa | |
a scopa, giuoco di fanciulli in cui questi corrono attorno, appiccati colle mani alle vesti gli uni degli altri |
152:7355 | Zonta | |
La Zonta nel Governo Veneto era formata di 60 senatori aggiunti agli altri 60 fissi ogni anno. |