Pg:Rec | Venetian Dialect | | Standard Italian |
13:624 | Bezzo | |
moneta coniata, soldino quadrato: secondo il Carli nel 1514, e usata, con vario valore fino al 1795. |
19:925 | Burciela | |
barca piatta per trasportare nell'interno della città e laguna, usata fin dal 1400. |
37:1847 | Da bon | |
forma avverbiale usata nella campagna veneta per significare: davvero, in verità |
42:2126 | Dogalina | |
sorta di veste usata nelle pubbliche comparse di mezza cerimonia dai patrizii veneti rappresentanti dello Stato e dai giudici o assessori delle Corti durante la Veneta Repubblica. |
47:2342 | Fenestrer | |
finestraio o che fa le finestre o vetraio - La voce verer (o consafinestre) è ormai antiquata, non più usata, registrata dal Boerio, e corrispondeva a vetraio ossia a ohi fa e vende oggetti di vetro, a chi vende o rimette i vetri alle finestre e simili. |
48:2418 | Fiorentina | |
lucerna, d'ottone, ad olio, usata nei tempi andati a Venezia. |
53:2645 | Galia o galea o galera | |
Bastimento di basso bordo dove stavano i condannati al remo; ve ne erano a tre e cinque ordini di remi; ovvero «Bastimento lungo e sottile, a vela latina ed a remi, usata principalmente come nave di fila nei tempi passati» (Fanfani) |
67:3307 | Lirazza | |
moneta di basso argento del valore di 30 soldi, usata dalla Repubblica Veneta dal 1722 al 1797 == It. L. 0.78. |
70:3456 | Malorsega: va in malorsega (invettiva) | |
Che il malanno ti colga! (usata dal popolo anche scherzosamente, con bonarietà, come eufemismo) v. anche a remengo |
72:3548 | Marco: esser el tesoro de S. Marco | |
espressione usata in significato iperbolico quando talvolta si può indicare un possesso di valore inestimabile |
89:4345 | Peata | |
piatta, chiatta o barcaccia piatta da carico usata pel trasporto di mercanzie in Venezia (49). |
107:5159 | Santolo | |
E' anche voce vezzeggiativa usata verso bambini o fanciulli per indicare loro anche persona estranea, ben veduta perchè porta loro dolci od altro |
117:5633 | Semada | |
bibita preparata con sugo di sementi di popone e zucchero, usata a Venezia nei caffe sino a pochi anni fa; orzata |
136:6564 | Tecia | |
tegame; se di terra cotta; tegghia o teglia se di rame; in tal caso è talvolta denominata nel nostro dialetto anche tortiera se usata per cuocervi le torte |
143:6909 | Valesana | |
giacca usata dai cacciatori di valle del nostro Estuario e da alcuni barcaiuoli - imbarcazione leggera (sandalo) che si voga da uno solo, a due remi incrociati, specialmente dai pescatori di Burano e in generale dai valligiani e da ciò: vogar ala valesana, ala buranela. |
149:7202 | Zane: bussolà del Zane | |
ciambella speciale, col buco, usata fino a pochi anni fa, così chiamata forse dal nome o dal cognome di qualche ciambellaio più noto. |