Pg:Rec | Venetian Dialect | | Standard Italian |
5:234 | Andar per tresso | |
di traverso, dicesi anche del cibo quando si annoda nell'esofago. |
12:562 | Bava: far le bave | |
fremere di corcuccio, avere grandissima smania (Boerio) - ma dicesi anche di un bambino o d'un vecchio cui la saliva cola dalla bocca. |
16:781 | Braghiero | |
fig. dicesi d'uomo che è d'impaccio a sè ed agli altri - esser pien de braghieri - aver mille brighe, fastidi (v. bibia e meia) |
21:1027 | Calcagno: l'amor ghe xe andà in tei cal- cagni | |
l'amore gli si è spento, se n'è annoiato (così dicesi anche d'altri sentimenti). |
32:1578 | Colomba: scavezzo in colomba | |
dicesi di persona mal formata, di corpo difettoso e che si piega e si dimena nel camminare. |
43:2134 | Domeneghin | |
(sost. masch. o femm.) dicesi di chi non esce di casa o non frequenta pubblici ritrovi che di domenica. |
43:2138 | San Donà : Sandonà xe morto e so fio sta mal | |
dicesi per ischerzo da chi non è disposto a donare qualche cosa. |
44:2182 | Duro de boca | |
bocchiduro (dicesi del cavallo) |
50:2530 | Forte - (ciapar el) | |
dicesi del vino allorquando inacidisce, infortisce |
50:2538 | Fracaciope | |
dicesi di giovanetto corpulento e grasso, di colorito acceso, quasichè denoti un mangiatore. |
51:2554 | Franze: magna franze | |
dicesi volgarmente di un vagheggino che segue, corteggia le popolane, le quali portano scialli con frangia |
55:2749 | Giacomo: Sior Giacometo meza camisa | |
personaggio di una commedia del Goldoni (La bona mare) - dicesi per dileggio a chi veste stentatamente con decenza, essendo povero. |
57:2821 | Grandessona | |
dicesi di persona che si dà idee grandiose. |
57:2831 | Granziol | |
cruschello; la parte più grossa della farina di granoturco; cruscone dicesi la semola abburattata. |
59:2935 | Imbovolar | |
inanellare, acchiocciolare; ricciare, dicesi dei capelli che si arricciano ad arte. |
62:3069 | Ingrignolir o ingrignolirse | |
intristire, imbozzacchire, (dicesi specialmente delle piante, dell'uomo e degli animali) |
69:3409 | Magnaora: meterse in magnaora | |
dicesi figuratamente di chi comincia a guadagnare col suo lavoro. |
80:3916 | Napa o napara | |
nasaccia, nasone, napa del camin - capanna; ceppo. Napa dicesi da alcuni per idiotismo invece di mapa. |
81:3950 | Nembaizza | |
uragano, tempesta orribile: dicesi anche per - nembo imminente o cielo infruscato e tonante che minaccia la tempesta |
81:3953 | Nena: la par la nena de Pilato | |
pare la nencia di Barberino: dicesi di persona sciatta nel vestito - è una manimorcia, una sciammannata |
82:3988 | Nuar de spassagio | |
dicesi di chi nuota, tenendo la testa sopra acqua, mentre solleva un braccio per volta, ordinariamente battendolo sopra l'acqua per romperla e spingersi innanzi |
82:3989 | Nuar a barbusseto | |
dicesi di chi nuota appoggiando il mento ad una tavola galleggiante, ultimo esperimento di chi imprende a nuotare còlla tavola prima d'abbandonarla |
83:4064 | Ongia: bianco da l'ongia | |
lunetta (quella delle bestie dicesi: tuello) |
85:4143 | Osso de la gamba | |
fusolo focile; tibia dicesi il maggiore; tibulo il minore. |
85:4145 | Osso del brazzo | |
focile del braccio; il maggiore dicesi ulna; il minore, raggio |
85:4163 | Pacioto o pacion | |
pacchierotto; paffuto (dicesi per lo più di giovinetto grasso e rubicondo) pacchione. |
86:4201 | Pampalugo | |
dicesi del fante di spade nelle carte da giuoco. |
87:4260 | Panza: panzeta de ton | |
sorra ;così chiamasi la carne della pancia del tonno, sia fresca, sia salata; quando è posta in salamoja dicesi: tarantela, la quale è più precisamente la parte del tonno sott'olio, tagliata fra la schiena e la pancetta |
88:4285 | Paraori: esser sui paraori | |
essere molto prossimo a perdere, a finire, a morire. Dicesi anche di donna moldo vicina al parto. |
88:4303 | Passà | |
immezzito; spec: dicesi delle frutta o d'altre cose soggetto a deperimento, quand'è passato il loro momento migliore e tendono nel gusto e nella sostanza a guastarsi |
88:4304 | Passà: passadin | |
sommoscio, alquanto moscio, appassito, dicesi specialmente: delle frutta, come per passà. Rifer. a persona: attempatello. |
89:4326 | Patafia (Madama) | |
patafiona - dicesi per dispregio a donna assai grossa e goffa. |
89:4336 | Patoco: marzo patoco | |
marcio fradicio, infracidito (dicesi spec. di uomo consunto da gravi malattie e di carni). |
90:4397 | Perder el late | |
cansare il latte (dicesi di donna allattatrice) |
96:4715 | Potaceto: far i potaceti | |
far i pastisseti (dicesi dei bambini quando s'imbrodolano bevendo). |
100:4863 | Rassada | |
Dicesi da noi per ischerzo all'ultimo dei figli nati in gran numero, od a fanciullo pretensionoso che si voglia mortificare anche scherzando. |
100:4887 | Rebegolo | |
fistolo, frugolino (dicesi di fanciulli irrequieti) |
100:4891 | Rebondolar | |
accartocciarsi o incartocciarsi (dicesi dell'orlo delle vesti corte o sottane che si avvolge a guisa di cartoccio o di rotolo e che dà impaccio. |
102:4971 | Repeton (far un) | |
inchino profondo - dicesi per lo più scherzosamente come : far i salameleche. |
102:4974 | Resbogo o risbogo: Vegnir una cosa de risbogo | |
venir di sovvallo - si dice di cosa che viene senza spesa, e per lo più da godersi in brigata; dicesi ancora per indicare cosa che viene da via obliqua od equivoca. |
106:5115 | Saco de bóte (coll'o aperto) | |
(fig.) dicesi di uomo vile che si lascia bastonare - carnaiuolo da pesca; calamita delle bastonate |
106:5116 | Saco de ossi | |
ossaccia senza polpe; triste fascio d'ossa (dicesi per ischerno, di persona soverchiamente magra, o di cosa che è ridotta senza alcun valore o sostanza. |
107:5154 | Santo: parer un Santo renfrescà | |
parere una pittura (dicesi di donna lisciatasi troppo per apparire bella) |
107:5169 | Saraca | |
Per similitudine e in ischerzo dicesi: sciabola |
107:5180 | Sareza: L'amico sareza | |
detto fam. il compare; per ischerzo, come per denotare un tale di cui s'è tenuta poco prima parola; talora dicesi ironicamente per alludere ad un cattivo soggetto |
108:5190 | Saver da lispio o ispio | |
saper di mucido (dicesi specialmente della carne vicina a putrefarsi quando traspira cattivo odore) |
108:5209 | Sbalà | |
spallato; dicesi di persona sopraffatta dai debiti, e di ogni cosa rovinata o d'esito disperato, come: negozio spallato, ragione spallata, cauzione spallata e simili |
109:5270 | Sbraghessar | |
padroneggiare, portare i calzoni (dicesi di donna che comanda all'uomo o come un uomo) - operare con petulanza. |
113:5444 | Schitar | |
dicesi in senso proprio al cacare squacquerato dei polli; in senso fig. - rinvesciare, o vesciare, squaccherare, riportare ciaccherando. |
114:5470 | S-ciocar o s-ciochizar | |
schioppettare, crepitare, schioccare; dicesi anche della frusta (scurìa) quando si agita con forza e dei baci |
115:5512 | Scondariole: zogar ale scondariole o a chi se vede, o a capanniscondere | |
gioco fanciullesco in cui uno si mette col capo in grembo ad un altro che gli tura gli occhi (e ciò si dice star sotto) ovvero si apparta in altro modo, mentre i compagni di gioco si vanno a nascondere, poi con un grido gli danno il segno affinchè possa andarli a cercare. - Dicesi fare anche a rimpiatterello o a rimpiattino. |
115:5532 | Scorezon, a | |
dicesi di persona dappoco e vana che si dà dell'aria, che vuol darsi autorità. |
116:5545 | Scorza dele semenze | |
follicolo, boccello; seliquo e gagliuolo dicesi al guscio in cui nascono e si conservano i granelli dei fagiuoli, dei piselli ecc. |
123:5903 | Slozzar | |
guazzare; dicesi delle uova stantie quando vengono scosse. |
129:6221 | Strafaroso | |
(agg.) dicesi di persona che esagera la sua operosità e il modo di dimostrarla. |
129:6261 | Strazza: esser fora dele strazze | |
essere fuori dalle fasce; dicesi, di bambino che è uscito dal tempo in cui viene fasciato |
136:6565 | Tecia | |
dicesi nel dialetto veneziano (come in ital.) per ischerzo di un cappello di forma strana e goffa |
137:6648 | Timistufi o timestufi: sior o siora timestufi o timistufi | |
dicesi di persona schizzinosa, schifiltosa, ritrosa. |
140:6761 | Topolo | |
voce corrotta da: intoppo; e dicesi specialmente dei sassuoli. |
141:6819 | Traverso dele braghesse | |
serra; finta dei calzonì - Serrino dicesi l'estremità della serra dove sono attaccati i bottoni |
144:6943 | Varesar | |
vaiolare, vaiare o invaiare; saracinare; farsi ghezze: dicesi dell'uva, delle ulive e d'altre frutta quando cominciano a nereggiare. |
146:7047 | Vero: esser fato de vero | |
essere delicato (dicesi di persona debole, impressionabile). |
147:7121 | Vita: star ben ala vita | |
serrare alla vita, dicesi di veste, ben adatta, attilata |
150:7268 | Zioba: la setimana dei tre zioba | |
dicesi per ischerzo come termine inesistente di pagamento da chi non vorrebbe pagare i suoi debiti |
153:7406 | Zufo | |
ciuffo, ciuffetto; se disordinato o formato con capelli lunghi, dicesi cerfuglio o cerfuglione. |