Pg:Rec | Venetian Dialect | | Standard Italian |
8:379 | Bacalà | |
baccalà, baccalare (asellus o nasello :gadus morhua) la cui qualità migliore chiamasi volgarmente ragno - Merluzzo o nasello (gadus merluccius) è un'altra specie di baccalà più piccolo proveniente dai mari del Nord, pure disseccato - Stochfis - stoccafisso o pesce bastone, così si chiamano la morhua e il gadus merluccius ora accennati. Oltre alle suddette due specie vengono pure preparati e mangiati sotto lo stesso nome i pesci detti da noi : lovo molo e mormora, raccolti in mari, dove si trovano di grandezza molto maggiore che da noi. - Bertagnin è un merluzzo di varia grandezza ma più di sovente piccolo, disseccato e salato. |
14:684 | Bocolo | |
Si offriva nella festa di. S. Marco dal giovine innamorato alla sua fidanzata, ora la consuetudine è quasi abbandonata. |
22:1056 | Calumar | |
significò riconoscere o conoscere, guardare attentamente - ora piuttosto : consegnare alla chetichella, ed anche, di rado: rubare. (17) |
50:2509 | Formenton | |
Così si chiamava nel secolo 16° il grano saraceno; ora nel Veneto s'indica così il formentone o gran turco. |
51:2557 | Frascon | |
(usato ora sempre più raramente) - sfrontato, ardito. |
61:3026 | Incorzerse in te'l tosser | |
v. saver (che ora che xe.) |
65:3216 | Late: esser ora da late, ora da ovi | |
ora d'un pensiero, ora d'un altro. |
66:3269 | Leto: andar in leto come i polastri | |
coricarsi all' ora dei polli, troppo presto |
72:3530 | Marameo o marmeo | |
(agg.) babbeo, uccellone, babbio. Ora usato come interiezione negativa di risposta nel signif. it. di; madiè no! maino! |
73:3572 | Maria: S. Maria Maggiore | |
eretta nel 1497, ora serve a scopi militari |
81:3976 | Nome | |
(forma avverb.) - appena, or ora, poco fa. |
90:4388 | Peota | |
barca a più remi, ora in disuso |
102:4950 | Re Magi | |
Cosi s'indicano a Venezia le tre statue di legno che per otto giorni, dal Giovedì dell'Ascensione, ad ogni ora girano intorno alla Madonna della torre dell'orologio |
106:5117 | Sagrin | |
zigrino o sagri - pelle di pesce spinello (squalus canicula, squalus squatina) con cui si ricoprono gli astucci ed altrì oggetti; ora è pelle di pecora, di capretto o di vitello giovane, con cui si fanno anche scarpe |
121:5828 | Sievolo: lotregan o dotregan | |
lo stesso pesce ora indicato (mugil auratus) di mesi sei circa, ditinto per rotondità di capo e per il color giallastro nell'albume dell'occhio; ha paglie più larghe e più liscie del botolo |
129:6250 | Strasore | |
fuor d'ora, a pazza ora. |
137:6624 | Terza (campana de) | |
tocco, ad ora varia che invitava i magistrati a seduta; ora si suona alle nove del mattino dalla torre di S. Marco. |
139:6733 | Tolè suso! | |
raccogliete! - fig.: raccogliete ora ciò che vi spetta, che meritate! |
144:6971 | Veder: no vedo l'ora | |
l'ora mi si fa un anno o mille dì; l' ora mi par cento |
150:7231 | Zavagiar | |
barattare, bazzarrare: dare in baratto; ora però conserva quasi esclusivamente il signif. dell'uso famigliare di: rovistare, frugare, o anche di: mettere sossopra varie cose. |